A Parma l’assemblea del Mab dell’Appennino

20 febbraio 2018 | 14:26
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A Parma l’assemblea del Mab dell’Appennino

L’assemblea consultiva Mab Unesco si è tenuta a Parma e ha visto una grande partecipazione di amministratori e cittadini dell’Appennino tosco-emiliano. Si è trattato di un passaggio ancora iniziale di valore costituente e fondativo, dopo il primo svoltosi a Reggio Emilia un anno fa. Il video realizzato per l’occasione, intitolato Il cammino è iniziato ne ha riassunto il senso.

Il riconoscimento Unesco è stato un premio ai valori presenti e costruiti da generazioni, ma al tempo stesso assunzione di impegni. Innanzitutto conoscere e far conoscere i 100 perché del riconoscimento Unesco e i 100 valori depositati in ogni metro della terra. E inoltre vivere e far vivere il territorio dalle persone e dalla natura, in equilibrio, in modo attivo, aperto, partecipato e responsabile. Sviluppare orgoglio di appartenenza, di ogni luogo e dell’insieme. Prendersi cura delle persone e dell’ambiente, delle comunità e della terra, aprirsi al mondo che cambia veloce.
Nell’occasione è stato presentato un rapporto delle attività. Nei primi due anni 31 consigli comunali hanno condiviso orgoglio e ragioni del riconoscimento. La mostra Unesco su alimentazione e sostenibilità è stata ospitata da scuole, istituzioni, associazioni, aziende agricole, in 25 location diverse con più di 8mila visitatori. Le rassegna Neve Natura e Menù a Km0 sono state animate, in ambiti più vasti, da nuovi protagonisti, docenti, studenti e operatori. Scuole di ogni ordine e grado del territorio, Acon 70 progettazioni avviate, con l’impegno di 650 insegnanti e 8000 studenti studiano con continuità i valori e il senso del progetto Uomo e biosfera. La protezione dell’ambiente è stato al centro di progetti di ricerca, gestione e condivisione con associazioni e cittadini. Con alcuni progetti internazionali, è stato fatta conoscere la riserva in Europa, Sud America ed Oriente. 15 ragazzi di Emilia e Toscana hanno partecipato al Forum internazionale dei giovani e danno continuità al loro impegno.
Il riconoscimento Unesco ha favorito l’inserimento del territorio nel programma aree interne e ha proposto con successo progetti su fondi europei con azioni per il turismo sostenibile e nuovi percorsi storico – religiosi. E’ stato avviato l’uso del brand Unesco per promuovere insieme immagine, sostanza e qualità territoriale. E’ stata elaborata, in incontri internazionali, da Shanghai a Torrechiara, alla Fortezza delle Verrucole, una strategia di branding per imprese e operatori privati, individuando nel prendersi cura dell’Appennino il valore essenziale da mettere in evidenza.
Si sono insediati e attivati gli organi di governance. Partecipazione e cooperazione ne sono la forma e la sostanza.
“MaB si è rivelata essere un patto di collaborazione, appena iniziato, ma fecondo e apprezzato. La partecipazione appare essere la forma e la sostanza della governance possibile – ha dichiarato il presidente del parco nazionale Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva – Si sono attratte nuove risorse in collaborazione con regioni comuni Gal, scuole e operatori privati. Altre ne arriveranno. Ma Mab in quanto tale non è un nuovo ente né un centro di spesa La essenza della mission è individuata nell’ accrescere conoscenza, passione e capacità del capitale umano dell’Appennino, per l’Appennino e nell’Appennino. È una missione assolutamente importante e decisiva del futuro. Su questo il riferimento a Unesco porta un valore aggiunto di visione ampia e di pensiero positivo, necessario come e più del pane. Senza una carica di positività e fiducia è impossibile affrontare l’innovazione e la globalizzazione che investe e investirà sempre più pienamente anche l’Appennino”.
L’assemblea costitutiva permanente avrà un seguito con altri più aperti pubblici momenti di confronto, in Lunigiana e Garfagnana, Appennino reggiano parmense e modenese.
All’iniziativa hanno aderito anche la Regione Toscana.
L’assessore all’ambiente e alla difesa del Suolo della Regione Toscana, Federica Fratoni, trattenuta da inderogabili impegni istituzionali, ha voluto inviare un saluto all’assemblea sottolineando “il senso di orgoglio per la presenza della Riserva Mondiale della Biosfera Appennino tosco – emiliano sul territorio toscano. Gli obiettivi che i tanti enti aderenti intendono perseguire con la partecipazione a questa realtà, grazie anche al coordinamento del Parco Nazionale, e le tante azioni concretamente intraprese in questi anni, volte a creare una profonda sensibilità verso i valori che il territorio esprime coniugati in una visione di sviluppo sostenibile, mi incoraggiano a proseguire nei miei compiti di Assessore all’Ambiente della Regione Toscana con impegno e determinazione”.