
Sabato (3 febbraio) alle 17, nella sala conferenze della Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana a Gramolazzo, sarà presentato il libro postumo di monsignor Corrado Giorgetti (1921-2013) edito dall’Unione Comuni Garfagnana – Banca dell’Identità e della Memoria, insieme al Centro promozionale per la conoscenza e lo sviluppo della Garfagnana di Gramolazzo con il contributo di Bvlg-Credito Cooperativo e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Interverranno Nicola Poli, sindaco di Minucciano e presidente dell’Unione Comuni, Enzo Stamati, presidente della Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, Francesco Pinagli, direttore della Banca dell’identità e della memoria, Edoardo Paladini del Farinello con il ricordo di monsignor Corrado Giorgetti, la sua vita e le sue opere.
La presentazione del libro sarà tenuta da Dino Magistrelli. Coordinatori dell’iniziativa Marco Comparini presidente del centro promozionale e Sergio Canozzi che, insieme a Dino Magistrelli, ha coordinato questa edizione postuma. Monsignor Corrado Giorgetti, da tutti conosciuto in Garfagnana come don Corrado, come desiderava essere chiamato, è stato un conosciuto ed apprezzato sacerdote sia della Garfagnana che dell’intera diocesi di Massa, dove ha sempre svolto il suo servizio pastorale. Numerosi gli incarichi ricoperti, tra cui quello di rettore del seminario maggiore di Massa, delegato vescovile e vicario episcopale per diverse attività. Storico e scrittore, ha pubblicato una quindicina tra volumi e ospuscoli sia di carattere religioso che sulla storia della Garfagnana.
Il lavoro di monsignor Corrado Giorgetti è il frutto del suo grande impegno, dell’ambizione di ricostruire per la prima volta in letteratura le dinamiche della diffusione del Cristianesimo in Garfagnana, attingendo da poche fonti di archivio disponibili ma da un grande bagaglio teologico e filologico personale messo insieme nella sua lunga attività di sacerdote. Del resto la diffusione del cristianesimo, in Garfagnana come altrove, fu un fenomeno complesso e costituisce materia ardua per restituirne una completa ricostruzione. Per giudicare il progresso missionario del cristianesimo, basta osservarne i risultati: fin dal tempo degli apostoli, nel giro di pochi decenni, la carta geografica si coprì dei nomi delle nuove comunità cristiane, finché al termine del III secolo era difficile trovare in tutto l’Impero romano località di una certa importanza in cui non esistessero cristiani.
“Con grande soddisfazione accogliamo nella sezione dedicata a Radici Comuni e Comunità questo lavoro che Monsignor Giorgetti ci ha lasciato alla sua morte, che apre una nuova linea di confronto e dibattito e contribuisce ad approfondire il tema della religiosità locale già affrontato nella Collana sotto differenti punti di vista – afferma il Presidente dell’Unione Nicola Poli – Un sentito ringraziamento va al Centro promozionale per la conoscenza e lo sviluppo della Garfagnana che ha proposto e sostenuto questo lavoro e ai coordinatori dell’opera che con competenza ci restituiscono l’ultimo gesto di affetto di un grande parroco che difficilmente sarà dimenticato”.