Elezioni, via alla campagna elettorale nei collegi. Gli scontri nell’uninominale e il traino dei listini bloccati

E’ ufficiale, la campagna elettorale ha preso il via. Lo ha fatto, dopo giorni in cui sottotraccia si erano mosse le prime pedine, dopo l’ufficializzazione delle candidature all’uninominale e al proporzionale del Partito Democratico.
Nei collegi che comprendono Lucca, dunque, la provincia fa la parte del leone, schierando il senatore uscente Andrea Marcucci e il consigliere regionale ed ex presidente della Provincia Stefano Baccelli. Il primo blindato dalla candidatura anche al proporzionale come secondo nome in lista, il secondo che se la giocherà nello ‘scontro diretto’ con gli avversari forte proprio di un collegio che comprende Viareggio, Camaiore, Massarosa, Lucca e Capannori come centri più grandi, tutte realtà dal lui ‘governate’ in passato come presidente della Provincia. Dovrà, per entrare in parlamento, avere la meglio del candidato del Movimento Cinque Stelle, che verrà reso noto domani dal candidato premier Di Maio, dell’ex collega di partito Cecilia Carmassi, candidata per Liberi e Uguali, di Riccardo Zucconi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, candidato dal centrodestra, di Luna Caddeo, viareggina di Potere al Popolo e dell’esponente di Casapound, il consigliere comunale Fabio Barsanti. Vince, questo è noto, chi ottiene anche un solo voto più dell’avversario. Per Marcucci, invece, la sfida nel collegio Lucca-Massa è con Massimo Mallegni, ex sindaco di Pietrasanta, Luca Baccelli, fratello di Stefano e candidato da Liberi e Uguali, Riccardo Bergamini di Casapound, Francesco Merlo Corrotti di Potere al Popolo e il candidato del Movimento Cinque Stelle.
Ma in gioco, negli scontri dell’uninominale, non c’è solo l’elezione diretta. Ma anche il ‘traino’ alle e delle liste collegate del proporzionale. Non è possibile, infatti, il voto disgiunto. Questo significa che votare al proporzionale una delle liste delle diverse coalizioni (centrodestra e centrosinistra sono rappresentati ciascuno da quattro sigle) vuol dire automaticamente anche appoggiare il rispettivo candidato al proporzionale. Quindi nel centrosinistra chi metterà una croce sul simbolo di Pd (guarda i candidati del proporzionale), Insieme, +Europa o Civica Popolare, estenderà il proprio voto, per Lucca, anche ai candidati Marcucci e Baccelli. E così varrà per il centrodestra a chi sosterrà Forza Italia, Lega Nord (leggi i candidati al proporzionale), Fratelli d’Italia e Noi per l’Italia. Nella quarta gamba che appoggia la coalizione di centrodestra, peraltro, ci sarà in lista una vecchia conoscenza della politica locale, ovvero Nedo Poli, già senatore della Repubblica. Nella ‘diaspora’ democristiana, invece, questa volta l’ex consigliere regionale Giuseppe Del Carlo, sosterrà Civica Popolare del ministro uscente Lorenzin. S
In attesa delle ultime ufficializzazioni, dunque, il via alle prime schermaglia, ai primi distinguo e ai primi elementi di campagna elettorale. Ma non basterà parlare solo di elementi comprensoriali, vista la dimensione e composizione dei collegi. Per ottenere il voto, infatti, bisognerà ‘scaldare i cuori’ di cittadini di zone molto diverse fra loro e con diverse esigenze.
A traino del voto non mancheranno i big della politica nazionale. Saranno sicuramente a Lucca, in quanto candidati nel proporzionale nel collegio, i ministri uscenti Madia e Pinotti, i Cinque Stelle hanno già portato in città il candidato premier Di Maio. Si attendono, invece, le mosse dei big. E non è escluso che da Lucca possano passare Salvini o lo stesso Silvio Berlusconi, specialmente in sostegno di Massimo Mallegni che ha sostenuto anche nella campagna elettorale come sindaco di Pietrasanta. Difficile, invece, un passaggio di Matteo Renzi, impegnato come leader a livello nazionale e nel suo collegio fiorentino.