Giannini: ‘Fusione conveniente per Gallicano’

In seguito alla presa di posizione del sindaco di Gallicano David Saisi, che ha annunciato lo stop all’iter di fusione con Fabbriche di Vergemoli e Molazzana, è intervenuto il sindaco Michele Giannini. La problematica che ha inceppato il percorso di fusione è proprio legata a Fabbriche di Vergemoli: la fusione da cui è nato il Comune inficerebbe il meccanismo degli ingenti contributi regionale e statali (leggi qui).
Di tutt’altra opinione Giannini: “In realtà il sindaco di Gallicano si è espresso già in maniera contraria alla fusione – le parole del sindaco di Fabbriche di Vergemoli -. Sono diversi anni che si parla di questo processo: già lo scorso anno il sindaco di Gallicano aveva proposto una sorta di referendum formale sulla fusione, riscuotendo il parere favorevole della popolazione. La precedente fusione di Fabbriche di Vergemoli non si scopre di certo adesso, ma non c’è nessun problema: è giusto che il sindaco faccia i dovuti approfondimenti. Fabbriche di Vergemoli si sposterà su un doppio binario, consapevoli che i matrimoni si fanno in due. Nessuno viene obbligato. Da una parte continueremo i nostri lavori sul Comune, dal palazzo comunale fino ai parcheggi, valutando così l’ipotesi di rimanere una comunità autonoma. Dall’altra continueremo l’interscambio con Molazzana e Gallicano, per conoscere meglio i territori. Un esempio concreto è l’asilo di Gallicano convenzionato con Fabbriche e Molazzana”.
La fusione non penalizzerebbe Gallicano: “La fusione è molto conveniente per Gallicano – prosegue Michele Giannini -. Anzi paradossalmente è meno conveniente per Fabbriche di Vergemoli: Gallicano ha un disavanzo di amministrazione di oltre 2 milioni di euro. Fabbriche, al contrario, ha un avanzo di amministrazione. Se parliamo in termini economici a nessuno conviene fondersi con Gallicano. Va detto, inoltre, che Gallicano dalla fusione sarà il Comune più avvantaggiato di tutti: il capoluogo, infatti, ha solo luci. Noi chiediamo la fusione perché, nonostante alcune ombre, avremo il riflesso di questa luce”.
Una scelta per guardare al futuro: “Io rimango dell’idea che la fusione sia il futuro – continua il primo cittadino -. Questa è una partita più grande che va al di là di un piccolo problema di soldi, seppur certamente importante: un territorio più grande porterebbe vantaggi. Bisogna maturare su questo argomento, altrimenti non si faranno mai le fusioni. Non dobbiamo rimanere indietro come i dinosauri, perché poi tutti sappiamo che fine hanno fatto. Però ribadisco che non c’è alcuna volontà di fare polemica – conclude Michele Giannini-: il sindaco di Gallicano è libero di prendersi tempo per valutare la fusione”.