Lago di Gramolazzo, prosegue il giallo. Il Comune di Minucciano scrive una lettera ad Enel per la richiesta di un intervento immediato
Prosegue il giallo intorno all’abbassamento del livello delle acque del lago di Gramolazzo. Il Comune di Minucciano interviene sulla vicenda scrivendo una lettera ad Enel per chiedere un impegno concreto ed immediato al ripopolamento del lago. Il bacino è di proprietà Enel, e l’amministrazione di Minucciano – commenta con una nota – non ha le competenze per valutare se lo svuotamento effettuato sia stato legittimo o meno, se sia stato eccessivo o meno rispetto alle esigenze, se le autorità chiamate a controllare e regimare i livelli delle acque abbiano correttamente svolto o meno i controlli ed usato i poteri conferiti loro.
“Sono di recente apparsi sui social commenti di denuncia e di allarme per la sorte della fauna ittica del lago di Gramolazzo – commenta il Comune di Minucciano – per il suo quasi totale svuotamento da parte di Enel. Si premette che il dispiacere e la preoccupazione sono condivise dall’amministrazione, che ha scritto ad Enel, chiedendo di attivarsi per il ripopolamento del Lago, come peraltro previsto da un’apposita convenzione fra Enel produzione spa e Fipsas. Poiché, però, si sono letti anche commenti in cui si è addossata all’amministrazione comunale la responsabilità per un asserito “mancato controllo”, si specifica che: il lago di Gramolazzo è un invaso artificiale, di proprietà di Enel produzione spa, che grazie ad una convenzione stipulata fra la società proprietaria e il Comune di Minucciano, è utilizzato con particolare attenzione e rispetto delle esigenze di valorizzazione turistica e sportiva del territorio (si ricorda che è l’unico invaso che nell’intero periodo estivo è stato tenuto sempre al massimo livello): tuttavia, è un impianto industriale finalizzato alla produzione di energia elettrica e tale realtà non può disconoscersi. Enel non effettua alcuna preventiva comunicazione al Comune – prosegue l’amministrazione -, circa le operazioni di manutenzione che necessita di fare all’invaso, né alcuna norma di legge regolamento impone tali comunicazioni o concede al Comune poteri di controllo, ispettivi e/o prescrittivi. Le autorità che controllano le attività di Enel spa sul bacino e che concordano con essa rilasci di acqua, alzamento e/o abbassamento dei livelli ecc., sono autorità di bacino del Serchio e Regione Toscana”.
Una lettera per chiedere un intervento immediato ed una maggiore attenzione ai temi della tutela dell’habitat: “Al netto di tutto quanto sopra – continua il Comune di Minucciano – , l’amministrazione non ha le competenze per valutare se lo svuotamento effettuato sia stato legittimo o meno, se sia stato eccessivo o meno rispetto alle esigenze, se le autorità chiamate a controllare e regimare i livelli delle acque abbiano correttamente svolto o meno i controlli ed usato i poteri conferiti loro. Tuttavia, non appena avvertita della situazione, l’amministrazione ha scritto ad Enel produzione spa, chiedendo, come anticipato, un impegno formale, concreto ed immediato al ripopolamento del lago ed utilizzerà tutte le proprie prerogative istituzionali e politiche per ottenere quanto richiesto e – conclude il Comune – , ove necessario, per sensibilizzare la proprietà ad un’attenzione ancora maggiore ai temi della tutela dell’habitat lacustre e dei livelli minimi necessari per il suo mantenimento”.