Pagamenti dei Comuni: ecco gli enti virtuosi

12 ottobre 2017 | 04:00
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Pagamenti dei Comuni: ecco gli enti virtuosi

Nelle statistiche del Ministero dell’economia e finanze riportate nel focus Pagamenti della pubblica amministrazione relativo al 2016 e recentemente pubblicato sul sito del ministero il comune di Borgo a Mozzano, quelli di Pieve Fosciana, Fabbriche di Vergemoli, Barga, Sillano-Giungugnano, che è anche il più veloce a saldare i propri debiti, sono buoni pagatori.

Sono municipi meno precisi i Comuni di Coreglia Antelminelli, Pescaglia Castelnuovo Garfagnana, Fosciandora che invece ritardano un po’ nei pagamenti. Nessuno però rientra tra i 500 comuni virtuosi d’Italia. Poi c’è il caso Vagli che la momento per il ministero risulterebbe che non ha pagato neppure una fattura, ma su questo probabilmente ci sono dei problemi di trasmissione dei dati come si può ipotizzare.
Gli elementi esaminati dal Ministero sono relativi alle fatture elettroniche che sono l’unico strumento che può utilizzare un creditore per essere pagato da un municipio, alle note di credito e alle note di debito. Per il ministero la fattura elettronica inoltre dovrebbe essere evasa entro 30 giorni dalla ricezione e questo ha permesso, grazie ai sistemi informatici al Ministero di estrarre una statistica abbastanza precisa.
Complessivamente comunque i comuni della valle del Serchio risultano buoni pagatori e anche abbastanza solerti sui tempi infatti da Roma stilano una valutazione a se e in Garfagnana c’ anche chi riesce quasi a stare nei tempi di legge anche se mediamente i pagamento avviene in circa 60 giorni. Ma vediamo i dati comune per comune.
Mediavalle
Il comune di Borgo a Mozzano probabilmente è uno dei più virtuosi della provincia di Lucca o quanto meno della Mediavalle, quando si tratta di pagare. Secondo l’indagine fatta sulla base della fatture emesse e di quella pagate infatti il municipio amministrato dal sindaco Patrizio Andreuccetti nel corso del 2016 ha saldato tutte le fatture regolari ricevute dai fornitori, che sono circa 2633 con un movimentazione di soldi di 5milioni 493mila euro, di cui il municipio ha pagato 4milioni e 920mila euro, i mancati rientrano in fatture contestate o di cui il pagamento deve essere fatto in varie trance. Il ministero prende in esame anche i tempi con cui il comune paga e nel caso di Borgo a Mozzano emerge che di solito il municipio salda i debiti in quasi quattro mesi mediamente con un ritardo medio di 83 giorni. Anche a Barga non va male dal punto di vista statistico, il municipio del sindaco Marco Bonini, ha pagato il 98 per cento dei debiti contratti con i fornitori per i quali è stata emessa fattura nel corso del 2016, con una movimentazione di denaro di circa di circa 5 milioni e 700mila euro di cui il municipio ha pagato poco più di 5 milioni. Al comune di Barga gli impiegati battono i colleghi di Borgo a Mozzano sulla tempestività infatti mediamente in due mesi e 5 giorni il municipio salda il conto con i fornitori con un ritardo medio di 33 giorni.
Va decisamente peggio a Coreglia Antelminelli, dove il Comune sempre con i dati relativi al 2016 ha pagato solo il 54 per cento dei propri debiti rappresentanti da 2milioni e 800mila euro divisi in 991 fatture. Di questi il municipio ha pagato un milione e 138mila euro con un tempo medio di ritardo della richiesta di pagamento di un mese e 28 giorni giorni, il comune infatti mediamente paga in 87 giorni i suoi debiti. A Pescaglia le cose se possibile vanno pure peggio nel 2016 di poco più di 2 milioni di euro di fatture (929 documenti) in il municipio ha pagato appena 256mila euro. Con un tempo medio di poco inferiore ai 3 mesi e un ritardo di circa due mesi
I Comuni della Garfagnana
In Garfagnana partiamo dal capoluogo. Il comune amministrato da Andrea Tagliasacchi, Castelnuovo nel 2016 ha pagata solo il 76 per cento delle fatture rimesse dai fornitori. Che valgono 6milioni e 483 mila euro di cui il comune ha liquidato solo 4 milioni e 419mila con un ritardo di 100 giorni sui 30 previsti dalla legge. A Gallicano invece la cose vanno decisamente meglio, il municipio ha saldato il 98 per cento dei proprio debiti, rappresentati da 1187 fatture del valore di 2 milioni e 713mila mentre, pagando ai fornitori poco più di 2 milioni e 400mila euro in un tempo medio di 2 mesi e 11 giorni, accumulando un ritardo di oltre un mese. Tra coloro che sono riusciti a pagare tutte le fatture riconosciute come legittime c’è anche il comune di Pieve Fosciana che, a fronte di debiti per oltre un milione e mezzo di euro spalmato su 532 fatture, ha pagato pagato quasi tutto l’importo versando ai creditori un milione 492mila euro con un tempo medio di due mesi ritardando nei pagamenti di appena 29 giorni.
Meno virtuoso il comune di San Romano in Garfagnana che ha onorato nel 2016 solo 84 per cento della fatture ricevute che sono 478 per poco più di un milione di euro, il tempo di pagamento del municipio di San Romano è di tre mesi. Buon pagatore invece il comune di Castiglione Garfagnana che è riuscito ad evadere il 96 per cento della fatture 1433 per circa un milione di euro di debiti, di cui ha pagato circa 900mila euro con un ritardo medio di due mesi sui 30 gironi previsti dalla legge.
Virtuosa anche la gestione di Villa Collemandina che nel 2016 ha pagato tutti i debiti contratti nell’anno circa 780mila euro di cui il municipio ha liquidato 680mila euro pagando i fornitori in appena un mese e mezzo.
Fosciandora invee è riuscita a saldare il 71 per cento delle fatture dei fornitori, poco meno di 750mila euro di cui ha pagato 455mila mediamente in due mesi per ogni fattura. Piazza al Serchio ha lasciato indietro un po’ di fatture pagando solo l’85 per cento su 810 documenti, del valore di poco meno di 2milioni e 400mila euro, di cui ha versato ai fornitori un milione e 760mila euro in poco più di due mesi in media. Anche Careggine ha lasciato indietro qualche debito pagando solo il 78 per cento delle fatture che valgono per il 2016, 650mila euro, di cui ha evaso 442mila euro in tempo medio di poco inferiore ai tre mesi.
Il comune di Vagli per i ministero risulta invece non avere pagato nel 2016 nessuna delle 573 fatture elettroniche che i creditori hanno rimesso per un importo di oltre due milioni di euro, tanto che il Ministero non ha potuto stimare neppure il tempo di pagamento. Abbiamo provato a raggiungere telefonicamente il sindaco Mario Puglia ma non è stato possibile. E’ probabile che questo dato sia da riferirsi non al reale mancato pagamento delle fatture, ma a un incompleta informatizzazione del sistema, quindi da leggere come un dato parziale e incompleto che non può essere preso ad indice. Tra i Comuni buoni pagatori compare anche Sillano-Giuncugnano che nel 2016 ha evaso il 98 per cento della fatture che i creditori hanno rimesso, per un valore complessivo di un milione e 900mila euro pagandone circa un milione 700mila, con un ritardo medio di appena 11 giorni. Un po’ meno preciso invece il comune di Minucciano che comunque si conferma nella media dei municipi della Valle del Serchio, il comune retto dal sindaco Nicola Poli ha pagato l’85 per cento dei suoi debiti con i fornitori che nel 2016 erano poco più di 4 milioni e mezzo di euro, liquidando 3 milioni e 4 di fatture in meno di un mese e mezzo.
Tra i virtuosi che hanno evaso la totalità delle fatture c’è anche Fabbriche di Vergemoli che pagato la totalità delle fatture 676 documenti del valore di un milione e 400mila euro di cui ha pagato un milione e 230mila euro. Anche Molazzana si conferma nella media, evadendo il 86 per cento delle fatture che sono 932 per un valore di 884 mila euro di cui il sindaco di Rino Simonetti ha fatto pagare 657mila euro.

Gabriele Mori