Gaia riconosce i debiti verso il Comune di Castelnuovo

5 ottobre 2017 | 14:45
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Gaia riconosce i debiti verso il Comune di Castelnuovo

Alla fine Gaia spa, la società che gestisce i servizi idrici in Garfagnana, Versilia e nella Provincia di Massa deve pagare un risarcimento stimato in circa 650mila euro al comune di Castelnuovo Garfagnana, un caso che rischia di fare giurisprudenza, anche perché oltre a Castelnuovo anche altri municipi hanno avviato cause contro il gestore per situazioni simili.

La vicenda comincia nel 2012, quando Gaia inizia a non pagare più ai municipi il canone per l’utilizzo delle strutture di proprietà del Comune per l’erogazione del servizio, in particolare per gli impianti di depurazione civile e industriale. Il Municipio dopo le prime contestazioni, a reggere Castelnuovo c’era ancora l’amministrazione Gaddi, nel 2013 fa scattare un decreto ingiuntivo chiedendo il pagamento delle fatture non corrisposte. Il passaggio però non è così facile e la questione finisce davanti al tribunale civile di Lucca che istruisce il processo, dopo avari passaggi giudiziari si arriva, quando la vicenda è ancora al vaglio del tribunale ad un accordo tra le parti. Grazie all’intervento del Ait, l’Autorità Idrica Toscana che riconosce la legittimità di quanto richiesto dal municipio di Castelnuovo, che nel frattempo ha cambiato giunta e lo governa l’amministrazione Tagliasacchi. L’Ait come prima cosa chiede di trovare un accordo tra le parti. E così alla fine trovata la soluzione prima del pronunciamento della sentenza, parte il risarcimento al comune di Castelnuovo Garfagnana, rappresentato nella vicenda dall’avvocato Giorgio Grandini. Gaia infatti sta versando ogni mese come previsto dall’accordo un cifra per i pregresso, oltre ad aver cominciato a pagare regolarmente anche il canone di affitto. La cosa singolare in questa vicenda, per quanto è stato possibile ricostruire è che Gaia, il gestore non ha mai dato una formale spiegazione del perché non avesse pagato le fatture emesse dal comune di Castelnuovo, legittimo proprietario degli impianti di depurazione.
Questosarebbe il primo accordo che vede la società dei servizi idrici interamente pubblica, costretta a rifondere quanto non aveva pagato.
“In sostanza grazie a questo accordo il Comune ha rinunciato ad una piccola parte dei crediti per trovare una soluzione sostenibile per le parti – spiega l’assessore Ilaria Pellegrini – tanto che adesso Gaia sta puntualmente pagando i debiti arretrati oltre a quanto ci deve per l’utilizzo degli impianti per l’attività in corso. Noi non abbiamo motivo di lamentarci del servizio di Gaia, solo che nel corso degli anni si era creato un debito che per il Comune era significativo visto che poi i 650mila euro iniziali erano riferiti ai pagamenti non effettuai dal 2009 al 2012 tanto che nel 2013 è cominciato l’iter giudiziario di questa vicenda. L’intervento dell’Ait ha evitato che la questione si trascinasse oltre modo e che si arrivasse ad una sentenza, questo credo che sia stato positivo sia per noi che per Gaia, io stessa da poco insediata mi sono più volte recata a Firenze a parlare con l’autorità idrica toscana”.
Adesso bisognerà capire se la vicenda si declinerà allo stesso modo anche negli altri comuni che hanno affidato i servizi idrici a Gaia alcuni dei quali attualmente hanno dei contenziosi aperti con la società per situazioni apparentemente simili, cosa che potrebbe essere comunque gravosa per le casse della società”. (g.m.)