
Anche se domani sarà il primo giorno di caccia Alfredo sarà al sicuro. Missione compiuta a Vagli per gli uomini del sindaco Mario Puglia che hanno catturato con una gabbia e portato al sicuro il cinghiale Alfredo.
L’ungulato quindi non sarà una delle vittime della legge regionale voluta dall’assessore Marco Remaschi per gli abbattimenti di selezione. Il cinghiale Alfredo questa mattina (16 settembre) è statao catturato dal personale della provincia di Vagli con l’aiuto della guardie ecozoofile e, dopo averlo rinchiuso senza causargli alcun male in una gabbia, lo porteranno nella zona delle alture di Carcaraia sempre nel Comune di Vagli Sotto, per poi liberarlo e consentirgli di continuare a vivere allo stato brado senza incappare nei centri abitati.
In questo modo si è risolto il problema della convivenza tra l’ungulato e gli agricoltori dle posto, senza arrivare ad uccidere il cinghiale Alfredo.
Ad dare la notizia dell’avvenuta cattura di Alfredo è stato il sindaco di Vagli Mario Puglia, che ha aggiunto non senza una vis polemica “Questa mattina Alfredo è stato catturato e portato al sicuro nelle alture di Carcaraia. Qui gli animali sono in una zona protetta e monitorata: Alfredo, infatti, è stato munito di un sensore indolore. In questa maniera quei personaggi che a notte fonda rivoltano i cassonetti per dare la colpa al povero Alfredo cerchino altre soluzioni alle loro azioni maniacali”.
Alfredo però non è completamente al sicuro: “Nelle alture di Carcaraia Alfredo sarà salvaguardato – prosegue il sindaco- , però il pericolo dei bracconieri persiste: ne sanno una più del diavolo. La nostra filosofia comunque è quella di portare alla salvezza gli animali, tentando di rispettare l’equilibrio naturale”.
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