
Una tradizione vecchia di 70 anni, quella della Madonnina dei cavatori di Gorfigliano che rappresenta, da un lato la dedizione al lavoro dei cavatori e dell’altra la devozione religiosa alla Madonna.
Il prossimo 6 agosto, come da tradizione, a Gorfigliano cominceranno due giorni di grande festa, con migliaia di persone che si daranno appuntamento per omaggiare l’icona della Madonna realizzata dai cavatori e conservata per tutto l’anno nel sacello della cava del Bacolaio nel bacino marmifero dell’Acqua Bianca di Gorfigliano. La sera del 5 agosto, la Madonna lascerà i suoi marmi per scendere a valle con una solenne processione e poi la domenica in località Segheria verrà celebrata la santa messa forse dallo stesso arcivescovo Italo Castellani che cercherà di essere presente se gli altri impegni non glielo impediranno.
Quest’anno poi, visto che la Madonnina dei cavatori di Gorfigliano compie 70 anni, la statua rimarrà a valle per una settimana e ogni giorno verrà esposta in un rione diverso del borgo dove i fedeli potranno recitare un rosario, come è tradizione delle comunità fin dal Medioevo per l’esposizione di simboli religiosi e civili.
Alla fine, domenica 13, la Madonna poi tornerà nel suo sacello dove rimarrà per un altro anno a vegliare sui lavoratori del marmo, sulla loro incolumità e sulle loro famiglie.
Una festa che la tradizione vuole si celebri sempre il primo sabato e la prima domenica del mese di agosto, dopo Sant’Anna che da il 30 luglio. Una festa sentita e partecipata da tutti i territori marmiferi e da tutta la Garfagnana, un momento in cui solitamente si ritrovano migliaia di persone che riempiono il borgo di Gorfigliano.
Anche nel vicino capoluogo di Minucciano i cavatori celebrano la Madonna come loro protrettrice con una loro icona sacra, ma la festa, che si solito ha connotati diversi, si celebra oggi 30 luglio in occasione di Sant’Anna.
(*nella foto un momento delle celebrazioni negli anni passati)