Una giornata dedicata a scoprire gli insetti. I ricercatori del progetto europeo Life Mipp, in collaborazione con l’ufficio territoriale Carabinieri per la biodiversità di Lucca, che gestisce la riserva, e i colleghi del progetto Life Eremita, hanno organizzato per domani (sabato 29 luglio) un incontro aperto al pubblico per parlare di fauna saproxilica (insetti che, per almeno una fase del loro ciclo vitale, sono legati al legno morto o marcescente) e della cosiddetta scienza partecipata in cui i cittadini collaborano con i ricercatori nella raccolta dati. il tutto si svolgerà nella reiserva nature del parco dell’Orecchiella area protetta all’interno del parco nazionale dell’Appennino toscoemiliano.
Appuntamento a partire dalle 10,30 al Centro visitatori Orecchiella a San Romano di Garfagnana: la mattina si svolgeranno le presentazioni dei progetti Life, Il Mipp rappresentato da Marco Bardiani del consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Centro di ricerca difesa e certificazione (Crea – Dc) che parlerà degli obiettivi e dei risultati raggiunti nei cinque anni di ricerca; il pomeriggio si svolgerà una breve escursione guidata dai ricercatori e carabinieri dell’Ufficio territoriale per la biodiversità di Lucca.
Il Life Mipp è un progetto cofinanziato dall’Europa e coordinato dal comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare Carabinieri (ex Corpo Forestale). Da cinque anni i ricercatori lavorano allo sviluppo di metodi innovativi per monitorare le popolazioni italiane di cinque grandi insetti coleotteri: lo scarabeo eremita, il cervo volante, il cerambice della quercia, la rosalia alpina e il morimo scabroso. Sono specie che rivestono un ruolo ecologico insostituibile per l’ecosistema forestale, ma soffrono spesso le pratiche di gestione messe in atto nei boschi. Mentre gli esemplari adulti vivono sugli alberi maturi, infatti, la vita delle larve è spesso legata al legno marcescente, che con i suoi microhabitat sostiene la vita di circa il 30 per cento delle specie di una foresta. Purtroppo, soprattutto nei boschi utilizzati per la produzione di legname, il legno morto viene spesso rimosso privando le specie che dipendono da questo elemento per parte del loro ciclo vitale di una risorsa indispensabile. Da qui la necessità di censire le popolazioni di queste specie per meglio capire come e dove intervenire per scongiurarne la scomparsa.
L’importanza di questi insetti è tale che l’Europa li ha inseriti nella lista degli animali da proteggere della direttiva Habitat, una disposizione europea il cui scopo è salvaguardare la biodiversità degli stati membri attraverso la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali che ci vivono. Durante gli anni di progetto, i ricercatori sono stati aiutati dai cittadini che, attraverso l’app Mipp per smartphone o sul sito del progetto (www.lifemipp.eu), hanno inviato ai ricercatori segnalazioni sull’avvistamento dei cinque coleotteri (e di tre specie di farfalle e una cavalletta, anche loro inserite in Direttiva Habitat). In tre anni, dal 2014 al 2016, sono arrivate ai ricercatori del Mipp ben 2300 segnalazioni, delle quali oltre il 73 per cento è stato confermato dai ricercatori. Una volta validate, queste segnalazioni finiscono nel database del network nazionale per la biodiversità del ministero dell’ambiente.
Per maggiori informazioni: Centro visitatori Orecchiella, 0583.619098 – 0583.955525/6 e utb.lucca@forestale.carabinieri.it.