
Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre i cittadini di Pieve Fosciana, Fosciandora e San Romano potrebbero essere chiamati alle urne per far nascere il comune unico di Appennino in Garfagnana. C’è stato un nuovo passaggio nel percorso verso la fusione dei tre municipi.
I tre sindaci Francesco Angelini per Pieve Fosciana, Romano Mariani per San Romano e Moreno Lunardi per Fosciandora, alcuni giorni fa hanno illustrato il progetti di fusione durante un’audizione alla commissione affari istituzionali del consiglio regionale, deputata a seguire l’iter. Al termine la stessa audizione la commissione ha dato il via libera, votando all’unanimità la fusione dei tre municipi. Un passaggio che mette ufficialmente in moto il percorso istituzionale rimandando la legge che istituisce il comune unico all’approvazione del consiglio regionale che, come spiega Angelini, dovrebbe avvenire prima della pausa estiva.
“Da quando il consiglio approva, poi partirà la corsa a tempi serrata per arrivare alla vera fusione, dopo almeno 60 giorni infatti i cittadini saranno chiamati alle urne per esprimersi. Primo passo che a questo punto possiamo ipotizzare avvenga tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre sarà il referendum confermativo in cui i cittadini dovranno esprimersi. Se il referendum avrà esito favorevole pochi giorni dopo arriverà il commissario prefettizio in caricato di traghettare i comuni fino alle prime elezioni utili dove poter votare il primo sindaco del comune unico. La macchina istituzionale come si capisce a questo punto è stata accesa e sarà importante seguire correttamente tutte le tappe”.
Le caratteristiche del nuovo comune
Un primo passaggio sarà la fusione tra Pieve Fosciana, Fosciandora e San Romano. Questo significa che da tre comuni ne nascerà uno da circa 4500 abitanti. Non è un segreto che il passaggio successivo potrebbe essere verso la fusione del nuovo comune con altri municipi appenninici.
Il nuovo comune modificherà gli assetti demografici, Pieve Fosciana al momento conta 2400 abitanti, San Romano 1400 e Fosciandora poco più di 600 secondo i dati dell’ultimo rilevamento Istat nel 2011. in questo modo nel comprensorio garfagnino il nuovo comune sarà una realtà da circa 4500 abitanti, diventando praticamente il secondo comune dopo Castelnuovo Garfagnana.
La fusione porterà nella casse del nuovo municipio varie risorse economiche come premialità che saranno assegnate in parte su base demografica per vari anni e altre risorse arriveranno come una tantum dalla Regione.