La Cooperativa di comunità gestirà lo spaccio di Motrone

‘Cuore’ fa parte del progetto CaSVi-Cammini di sviluppo, finanziato con 250mila euro dal Gal. Si occuperà anche di accoglienza dei visitatori
È letteralmente una scelta di Cuore quella che hanno fatto gli abitanti di Motrone e San Romano.
Le due frazioni montane di Borgo a Mozzano, abbracciando i Progetti di Comunità messi a disposizione dal Gal Montagnappennino, ha dato vita ad un nuovo soggetto, la Cooperativa di Comunità che gestirà lo spaccio all’interno del circolo paesano.
L’iniziativa fa parte del progetto CaSVi – Cammini di sviluppo, finanziato con 250mila euro dal Gal tramite fondi europei della Regione. Capofila del progetto è il Comune di Borgo a Mozzano che ha messo a disposizione l’immobile che era adibito a teatro, insieme alle comunità di Cune, Motrone e San Romano. “È un progetto nato nel 2022 – spiega Stefano Stranieri, direttore del Gal Montagnappennino – e nasce proprio dalle comunità locali. Gli abitanti, assieme all’amministrazione comunale, hanno creato un nuovo soggetto che farà vivere la frazione: il circolo ospiterà lo spaccio ma si occuperà anche di ospitalità per i visitatori che percorrono la via Matildica e del Volto Santo, un percorso di crescita e maturazione del tessuto sociale. Fra i diversi progetti di comunità è il primo che costituisce una cooperativa di comunità”.
Cuore si occuperà di accoglienza ai pellegrini, opportunità lavorative per i giovani e sostegno alle persone più fragili, il tutto nel circolo paesano rinnovato grazie a CaSVi. Il progetto è realizzato con la partnership diretta di parrocchia di Cune con San Bartolomeo, dell’istituto agrario Busdraghi di Mutigliano, della Cooperativa La Luce e di Confcooperative Toscana Nord.
“CaSVi è uno dei 9 progetti sostenuti dal Gal Montagnappennino nella programmazione Leader 2014-2022 – conclude Stranieri – tutti in fase di completamento nelle prossime settimane e che stanno esprimendo risposte alle problematiche che le comunità dei nostri territori montani stanno attraversando”.
Il nuovo approccio ideato dal Gal Montagnappennino assieme agli altri 5 Gal toscani inizia a dare le prime soddisfazioni. L’obiettivo dei Progetti di rigenerazione delle comunità di innescare processi partecipativi e di coprogettazione, accompagnati dal Gal ma espressione diretta delle comunità locali, è quello di innescare processi di rivitalizzazione del tessuto socio economico che siano espressione di processi di concertazione, partecipazione e di economia solidale. Altro elemento da sottolineare è la sinergia fra pubblico e privato che permette di raggiungere risultati che difficilmente i singoli attori potrebbero esprimere.
Il Gal MontagnAppennino ha confermato nell’attuale programmazione Leader 2023/2027 il sostegno a Progetti di rigenerazione delle comunità così come altre misure a sostegno di start up di nuove imprese, di imprese esistenti nei vari settori economici e di progetti per enti pubblici, religiosi, associazioni e fondazioni dall’ambito sociale al culturale, nonché per infrastrutture turistiche e di servizio al cittadino.