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Dal Mali a Bagni di Lucca, la storia a lieto fine di Dia Bakary grazie alla rete di accoglienza

1 agosto 2024 | 11:36
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Dal Mali a Bagni di Lucca, la storia a lieto fine di Dia Bakary grazie alla rete di accoglienza

La Cooperativa Sociale con sede a Fornoli ha provveduto al trasferimento del ventenne dalla Sardegna al Sai di Chieti, tra Abruzzo e Molise, grazie alla collaborazione tra i colleghi SoSvi Coop di Lucca, Sassari e Grosseto

Una storia di accoglienza e integrazione andata a buon fine grazie alla positiva sinergia tra i colleghi della rete SoSvi Coop di Lucca, Sassari e Grosseto.

È giunto a destinazione Dia Bakary, il giovane maliano ospite della Cooperativa sociale solidarietà e sviluppo, nel comune di Sorso (SS), assegnato ad un centro Sai (Sistema accoglienza integrazione) in località Carunchio, nella provincia di Chieti, tra Abruzzo e Molise. La Cooperativa, che ha sede a Fornoli di Bagni di Lucca, ha dovuto provvedere – tramite i colleghi della provincia sassarese – al trasferimento dell’ospite che prevedeva uno spostamento in aereo da Alghero a Fiumicino e, successivamente, un viaggio in bus dallo scalo romano a San Salvo dove, ad attenderlo, ha trovato gli operatori del Sai.

Fin da subito la Cooperativa, attraverso il suo personale in loco, si è posta il problema circa la sua capacità di movimento al di fuori delle rotte abituali Casale dei Pini – Sassari – Castelsardo.

“Prendere un aereo, fare il check-in, ritirare il bagaglio, orientarsi e cercare il terminal di partenza dei bus in un grande aeroporto per poi scendere alla giusta fermata – spiega infatti Sebastiano Virgilio, coordinatore dei servizi nella sede sassarese – sono azioni che per il ragazzo costituiscono una novità assoluta”.

Pertanto, facendo ricorso alla rete SoSvi Coop, coordinata dalla dirigente Monica Mattei, gli operatori della Cooperativa si sono coordinati con i colleghi di Grosseto – e, nello specifico, con Veronica Ferrari, coordinatrice dei servizi in loco – i quali hanno compreso al volo la situazione e si sono fatti trovare al terminal romano per accogliere il ragazzo e scortarlo fino al bus che lo ha poi portato a destinazione.

Dia Bakary è un ragazzo appena ventenne che, nella sua sventurata vita, non ha avuto modo di conoscere i genitori e, come sovente accade in Africa, è stato accolto da una famiglia della zona. Poiché la sua precaria condizione non gli ha permesso di frequentare le scuole (si è fermato alla seconda elementare) è arrivato alla Cooperativa in condizioni di analfabetismo (parlava solo il bambara e poche parole in francese). Un ragazzo amabile e dolce, dotato di una serenità da non credere per un ragazzo con quel tipo di vissuto. Nei pochi mesi trascorsi a Sassari, ha imparato il francese ed ha iniziato a studiare e comprendere sufficientemente l’italiano, ma ha ancora difficoltà a leggere e a scrivere.

“Ancora una volta – dichiara il presidente della Cooperativa solidarietà e sviluppo Alessandro Ghionzoli – la collaborazione tra la rete di operatori della Cooperativa ha permesso di compiere una missione di solidarietà ed accoglienza, che va oltre i confini regionali, a favore di chi ne ha bisogno”.