Manovre di rianimazione, presentato il progetto dedicato anche alle scuole della Valle






L’iniziativa si pone l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza all’interno della comunità scolastica
Incontro oggi (27 gennaio) nella cittadella della salute Campo di Marte di Lucca con 35 partecipanti del mondo della scuola per illustrare il progetto formativo destinato alle scuole denominato Manovre di rianimazione cardio polmonare e disostruzione delle vie aeree pediatriche” che fa seguito ad una convenzione tra Asl, ufficio scolastico provinciale di Lucca e Massa Carrara, istituti scolastici e associazioni di volontariato.
L’iniziativa, che si pone l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza a scuola, è destinata alla comunità scolastica (insegnanti, personale Ata, famiglie, personale delle mense operanti negli istituti scolastici) delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie delle zone della Piana di Lucca e della Valle del Serchio. Il progetto è frutto di una cooperazione tra l’azienda Usl Toscana nord ovest (struttura educazione e promozione della salute area nord e centrare 118 area nord), l’ufficio scolastico territoriale e le associazioni di volontariato (Croce Verde di Lucca, Croce Rossa Italiana-comitato regionale della Toscana, zona Piana di Lucca e Valle del Serchio; comitato Lucchese delle Misericordie). Senza l’azione sinergica e il lavoro di rete non si sarebbe infatti potuto realizzare questo importante progetto.
La referente del progetto per l’Asl è la direttrice dell’educazione e promozione della salute di Lucca (e responsabile area nord) Valeria Massei, che ha coordinato la giornata al “Campo di Marte”. Per la Croce Verde di Lucca era presente il presidente Daniele Borella; per la Croce Rossa Toscana Alessandro Cecconi (che è anche delegato alle manovre salvavita) e per Croce Rossa Lucca il vice presidente Giuseppe Lembo; per il Comitato Lucchese Misericordie la coordinatrice Maria Carla Andreozzi; per l’ufficio scolastico territoriale ambito Lucca e Massa Carrara Claudio Oliva. Hanno dato il patrocinio all’evento la Provincia di Lucca, il comune di Capannori, rappresentato dal vicesindaco Matteo Francesconi, e il comune di Lucca, per il quale ha partecipato all’incontro l’assessore alla scuola Simona Testaferrata.
I volontari/formatori che hanno partecipato alla co-progettazione e alla formazione della giornata odierna sono Mary Federici e Simone Nardi per la Misericordia , Luca Chelini e Lucia Carpitella e Maria Silvia Marchi (responsabile gruppo formazione) per la Croce Verde; Alessandro Cecconi, Rossella Petrillo e Mirko Francesconi per la Croce Rossa Italiana. Per l’educazione e promozione della salute, oltre alla direttrice Massei, ha partecipato anche Roberta della Maggiora. Per la Centrale operativa 118 Alta Toscana ha partecipato durante tutto il percorso della cooprogettazione Sabrina Pieroni.
Il corso ha riscosso molti consensi tra tutti i presenti, che hanno auspicato l’organizzazione di altre iniziative di questo tipo (già 120 sono le persone interessate a partecipare al percorso). Oggi (27 gennaio) a “Campo di Marte”, dopo i saluti delle istituzioni e la presentazione dell’iniziativa in plenaria, si è svolta anche una dimostrazione pratica.
In Italia ogni anno circa 70 persone muoiono a causa dell’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo. La maggior parte di queste persone è in età pediatrica. Ogni anno le persone colte da arresto cardiaco improvviso, anche senza patologia cardiaca nota, sono 60.000 in Italia e 700.000 in Europa. L’intervento tempestivo con le idonee manovre riesce, nella maggior parte dei casi, a evitare la morte in caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo o di arresto cardiaco.
Il ruolo della scuola nella formazione alle manovre di primo soccorso è fortemente richiamato nella recente legge numero 116 del 4 agosto 2021 che definisce un programma pluriennale per la diffusione e l’utilizzazione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni con priorità per le scuole di ogni ordine e grado.
Le iniziative di formazione richiamate nella legge devono comprendere le tecniche di rianimazione cardiopolmonare (Rcp) di base, l’uso del defibrillatore semiautomatico esterno (Dae) e la disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo.