In Valle il recupero dei farmaci non scaduti per aiutare i bisognosi foto

Sale a 17 il numero di farmacie aderenti al progetto in Provincia. Donati pancali di medicinali all'Ucraina

In provincia di Lucca si allarga il progetto legato al ritiro di medicinali ancora validi per sostenere il diritto alla salute delle fasce economicamente più deboli della popolazione. L’iniziativa, partita nel 2018, si espande anche in Valle del Serchio con sette nuove farmacie aderenti all’iniziativa per contrastare la povertà sanitaria: l’antica farmacia Betti (Bagni di Lucca), la nuova farmacia ecologica (Bagni di Lucca), la farmacia Chiappa (Barga), la farmacia Simonini (Barga), la farmacia Gaddi (Castelnuovo), la farmacia Lupetti (Pieve Fosciana) e la farmacia Mollica Sas (Ponte all’Ania).

L’obiettivo dell’iniziativa, in estrema sintesi, è quello di cooperare al fine di aiutare i bisognosi e abbattere i danni ambientali ed economici in un progetto pilota per tutta la Toscana: Lucca, infatti, è l’unica realtà della Toscana ad aver aderito al progetto della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.

I cittadini che sono in possesso di confezioni di farmaci integre, con la data di scadenza lontana di almeno 8 mesi dal momento della donazione, potranno recarsi in uno dei punti del territorio e mettere a disposizione della collettività il medicinale di cui non hanno più bisogno. Ogni farmacia sarà dotata di un apposito bidone per il ritiro dei farmaci (che saranno etichettati con un bollino) e il ritiro sarà affidato all’associazione farmacisti volontari della protezione civile.

La rete delle farmacie della provincia di Lucca aderenti al progetto si allarga a ben diciassette: oltre alle sette già citate, ne fanno parte la farmacia Angeli (Lucca), la farmacia comunale 24 ore (Lucca), la farmacia Novelli (Lucca), la farmacia Sant’Anna di Maffei Sandro (Lucca), la farmacity centro (Viareggio), la farmacity Marco Polo (Viareggio), la farmacia Castellani (Viareggio), la farmacia Tobino (Viareggio), la farmacia Landi (Ponte a Moriano) e la farmacia Lunardi (San Cassiano a Vico). L’obiettivo però è quello di estendere il progetto in tutta la Provincia.

Le novità legate al progetto sono state annunciate questa mattina (29 aprile) durante una conferenza che ha visto la presenza, tra gli altri, del delegato della provincia di Lucca del Banco Farmaceutico, Simone Giannoni, il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Lucca, Salvatore Ingrosso, il presidente di Farmalucca Elio Rossi, Massimo Betti (titolare della farmacia Betti di Bagni di Lucca) e Gino Gerelli, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Massa Carrara.

I rappresentanti hanno portato alla luce alcuni dati: “Nel 2022, con dieci farmacie aderenti, sono stati ben 4.665 i farmaci recuperati con un ritorno economico vicino a 100mila euro. I bidoni si riempiono in circa unodue settimane e i medicinali sono destinati ai più bisognosi. L’eccesso viene donato all’estero. Nel dettaglio, in questi mesi abbiamo donato pancali in particolar modo all’Ucraina, ma anche a Perù e Senegal“.

In Provincia, inoltre, è attiva l’iniziativa del farmaco sospeso: i cittadini, sulla scia del caffè sospeso a Napoli, possono sonare un buono spesa di 2, 5 e 10 euro per l’acquisto di un farmaco al banco. I centri di ascolto Caritas consegneranno i farmaci alle famiglie in difficoltà che ne hanno bisogno.

Il recupero dei farmaci

“Ogni anno – si legge sul sito ufficiale del Banco Farmaceutico -, nelle nostre case, sono sprecate tonnellate di farmaci ancora validi. I particolari processi necessari per smaltirli (sono rifiuti speciali) provocano danni per tutta la comunità, sia in termini ambientali, sia economici. Si tratta, invece, di una risorsa che può rappresentare un bene prezioso per chi non accede alle cure per ragioni economiche. Per questo, Banco Farmaceutico ha promosso il progetto recupero farmaci validi non scaduti (Rfv): all’interno delle farmacie che aderiscono all’iniziativa, sono posizionati appositi contenitori di raccolta facilmente identificabili in cui ognuno, assistito dal farmacista che garantisce la correttezza dell’operazione, può donare i medicinali di cui non ha più bisogno. I farmaci donati sono consegnati agli enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico”.

Cosa donare. Possono essere recuperati farmaci non scaduti, con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione primaria e secondaria originale integra.

Cosa non donare. Sono esclusi i farmaci che appartengono alle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope, farmaci da conservare in frigorifero e farmaci ospedalieri.

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