A Pieve Fosciana inaugurato il nuovo centro per le famiglie della Valle
Le iniziative svolte nella struttura hanno lo scopo di arricchire e convogliare i servizi rivolti alla famiglia
Un punto di riferimento per tutta la Valle. Questa mattina (26 gennaio) a Pieve Fosciana è stato inaugurato il nuovo centro per le famiglie. Il nuovo centro è stato trasferito nell’ex convento di Sant’Anna (in via San Giovanni 21).
Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il dirigente del settore welfare e innovazione sociale della Regione Toscana Alessandro Salvi, il consigliere regionale Mario Puppa, il direttore del sociale dell’azienda Usl Toscana nord ovest Laura Guerrini, il direttore della zona distretto Valle del Serchio Luigi Rossi, la presidente della conferenza dei sindaci della Valle del Serchio Caterina Campani, il sindaco di Pieve Fosciana Francesco Angelini, insieme alla sindaca di Careggine Lucia Rossi e all’assessora alla sanità e al sociale del comune di Castelnuovo Patricia Tolaini.
Ha fatto gli onori di casa l’assistente sociale Elisabetta Scaletti, responsabile unità funzionale socio-assistenziale della Valle, che ha ringraziato tutti gli enti e i soggetti che hanno reso possibile la realizzazione della nuova sede, a partire ovviamente dal comune di Pieve Fosciana, proprietario della struttura, che si occupa anche degli aspetti legati alla manutenzione.
“Il centro per le famiglie della Valle del Serchio si è trasferito nei rinnovati locali del convento di Sant’Anna messi a disposizione dal comune di Pieve Fosciana – commenta Mario Puppa -. Stamani l’inaugurazione alla presenza delle autorità ma soprattutto degli operatori dell’azienda Usl Toscana nord ovest che, con entusiasmo e passione, promuovono progetti di sostegno a favore di famiglie e minori. Assistenti sociali, educatori professionali e una psicologa svolgeranno attività su adozioni e affidamenti familiari, ma anche consulenze e sostegno alla genitorialità e momenti ricreativi e ludici per gruppi di bambini e ragazzi”.
“Come Regione Toscana siamo impegnati nel rafforzamento delle attività a favore delle famiglie e dei minori proprio attraverso il potenziamento di queste strutture territoriali che saranno gestite da vere e proprie equipe multidisciplinari – prosegue Mario Puppa -. Il rapporto di continuità con i percorsi progettuali socio-sanitari e sociali delle zone distretto sarà fondamentale così come il collegamento con le nuove case della salute. Stamani abbiamo fatto un altro passo avanti in questa direzione e mi sento di ringraziare per questo tutti quelli che c’hanno messo testa, braccia e cuore”.
Il nuovo centro per le famiglie
La nuova sede del centro per le famiglie della zona Valle del Serchio si trova nell’ex convento S. Anna in via S. Giovanni 21 a Pieve Fosciana. La struttura è finanziata dai comuni della zona Valle del Serchio e dalla Regione Toscana sui fondi famiglia. Il centro per le famiglie promuove e sviluppa attività a sostegno delle realtà familiari, per favorirne il benessere e la consapevolezza di essere risorsa per sé stessa e per la comunità. Le iniziative svolte nella struttura hanno lo scopo di arricchire e convogliare i servizi rivolti alla famiglia, valorizzando il ruolo della genitorialità e la sua funzione educativa a tutela della crescita dei minori e degli adolescenti. All’interno assistenti sociali, educatori professionali e psicologa svolgono attività informativa con sportelli sull’ adozione e sull’affidamento familiare, attività di consulenza e sostegno alla genitorialità, incontri protetti e osservati disposti dall’autorità giudiziaria, attività ludico ricreativa a gruppi di bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Il nuovo centro per le famiglie è “proattivo” inoltre nell’ attivazione di gruppi famiglie e risorse di reti di famiglie: all’interno vengono svolti gruppi famiglie P.i.p.p.i. (Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione per i minori) e gruppo famiglie adottive. La struttura di Pieve Fosciana è infine sede del Programma P.i.p.p.i. 10 e 12 e del progetto Care Leavers (sperimentazione di interventi in favore di coloro che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria), promossi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Il centro è inoltre uno spazio dedicato per corsi di formazione, seminari e iniziative aperte alla cittadinanza e soprattutto all’associazionismo.