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Ferrenti (Aics) e Giovannini (Asi): “Un fondo anticrisi anche per il terzo settore e lo sport dilettantistico e di base”

25 settembre 2022 | 11:24
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Ferrenti (Aics) e Giovannini (Asi): “Un fondo anticrisi anche per il terzo settore e lo sport dilettantistico e di base”

I presidente degli enti di promozione sportiva: “Le istituzioni potrebbero raccogliere anche contributi da parte di privati per sostenere realtà in grossa difficoltà”

“Abbiamo letto e apprezzato la volontà del comune di Lucca di dare vita a un fondo anti-crisi da 600mila euro per aiutare famiglie e piccole imprese maggiormente colpite dal caro-vita e dal caro-bollette. La decisione del consiglio comunale di Lucca, che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che va in questa direzione, è certamente una buona notizia e un’ottima risposta a una situazione molto complicata. Mentre plaudiamo a questa decisione, vorremmo porre all’attenzione pubblica che sia il terzo settore, costituito da decine di associazioni che compongono un tessuto connettivo straordinario e che fanno della provincia di Lucca una delle aree con la più elevata presenza di volontari, che lo sport dilettantistico e di base, che coinvolge migliaia di lucchesi e che contribuisce alla salute fisica e mentale di una fetta importante della popolazione, hanno problemi gravissimi legati al caro energia”. Così Pierluigi Ferrenti, presidente del comitato regionale Aics Toscana e Fabrizio Giovannini, presidente di Asi Lucca.

“Una situazione – spiegano – che è ancora più pesante se consideriamo i devastanti effetti del Covid che hanno di fatto interrotto per due anni e oltre le attività, che faticano a ripartire e che oggi trovano una nuova montagna da scalare. Le istituzioni potrebbero raccogliere anche contributi da parte di privati per creare questo fondo a disposizione di terzo settore e sport amatoriale, in modo trasparente, magari creando una commissione operativa che stabilisca criteri e priorità per la quale siamo a disposizione, forti della nostra ultradecennale esperienza e delle migliaia di iscritti alle nostre società, la cui attività ha da sempre e in ogni loro momento di vita una grandissima valenza sociale. Ci auguriamo che la nostra proposta venga raccolta e si possano aiutare tante realtà che non hanno alcun fine di lucro, ma sono decisive per una società come la nostra”.