In van lungo tutta l’America alla scoperta di progetti sociali: a settembre parte il viaggio di Letizia e Loris



La giovane coppia attraverserà la Panamericana, dall’Alaska fino in Argentina, alla ricerca persone o gruppi che si impegnano per fare la differenza nella comunità dove vivono
Un viaggio lungo la Panamericana, dall’Alaska fino in Argentina, a bordo di un van alla scoperta di progetti sociali, buoni esempi, persone o gruppi che si impegnano per fare la differenza nella comunità dove vivono. Non è la trama di un film, ma il sogno di Letizia Dini (nata a Castelnuovo e residente a Borgo a Mozzano) e Loris Bacchetta (nato ad Arona) che a breve diventerà realtà.
La giovane coppia partirà in viaggio nella prima settimana di settembre e documenterà la propria esperienza con foto e video anche tramite la pagina Instagram del loro progetto, van4good.
“Motivati e appassionati al lavoro sociale ed educativo, con il quale siamo entrati in contatto da giovanissimi attraverso il volontariato – raccontano Letizia e Loris -, negli anni abbiamo avuto modo di formarci e fare esperienza in vari settori del sociale approcciandoci a diversi tipi di utenza e di specializzarci soprattutto nell’educazione degli adulti in condizioni di marginalità sociale, inclusione sociale di richiedenti asilo e rifugiati/e, donne vittime di tratta, donne sopravvissute ad esperienze di violenza di genere e/o domestica, minori che hanno fatto esperienza di violenza assistita. Parallelamente al nostro interesse per il lavoro nel sociale cresce anche l’amore per i viaggi. Viaggiare infatti ci consente di conoscere altre parti del mondo, di approcciarci a culture, stili di vita, esperienze e punti di vista diversi. Viaggiare, vicino o lontano da casa, ci consente di crescere, di migliorare; ci ispira e ci apre la mente e per questo viaggiamo ogni volta che possiamo sperando, nel nostro piccolo, di riuscire a condividere le nostre esperienze con le persone che incontriamo e che sempre ci donano tanto”.
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Letizia&Loris 🇮🇹 | Panamericana | Van Life (@van4good)
I due giovani raccontano com’è nata l’idea del viaggio lungo tutta l’America: “Con la voglia di essere liberi di spostarci e di andare alla ricerca di realtà autentiche partendo proprio dalla nostra bellissima Italia, nel 2018 abbiamo acquistato un Volkswagen Multivan T5. Successivamente abbiamo deciso di camperizzare il van al fine di percorrere la Panamericana, la strada che collega l’Alaska all’Argentina. L’idea è quella di unire la nostra passione per i viaggi al nostro interesse per il lavoro sociale andando alla scoperta/ricerca di progetti sociali avviati nei diversi Stati delle Americhe dalle Ong o dalle associazioni locali o internazionali ivi presenti, promuovendoli e, se possibile, offrendo concretamente il nostro aiuto per i giorni o settimane in cui noi saremo presenti in quelle zone. Questa esperienza non vuole essere solamente un road trip attraverso le Americhe, ma anche un anno dedito alla conoscenza di progetti avviati in favore di persone in condizioni di disagio sociale e di progetti che rispondono ad esigenze specifiche del territorio nelle diverse realtà locali. Crediamo infatti che per conoscere veramente un luogo si debba partire da qui, da dove vi sono quelle persone che, conoscendo realmente il territorio, insieme si muovono e si organizzano per fare del bene all’altro e per raccogliere e rispondere ai bisogni”.
“Il 27 agosto spediremo il nostro veicolo su un mercantile e nella prima settimana di settembre comincerà la ‘traversata’ delle Americhe con il nostro mezzo di trasporto – raccontano -. Documenteremo passo dopo passo il tragitto che percorreremo e le esperienze che vivremo attraverso materiale video-fotografico e scritto e condivideremo tutto sui social media, così da offrire un punto di riferimento ai lettori”.
I protagonisti del viaggio
Letizia Dini. Pedagogista formata in scienze dell’educazione sociale presso l’università degli studi di Firenze e in progettazione gestione dell’intervento educativo nel disagio sociale presso Alma Mater Studiorum università di Bologna, con un Master in pedagogia giuridica, forense e penitenziaria presso l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare a Roma. Esperta nel coordinamento di progetti di accoglienza di qualità rivolti a persone rifugiate e richiedenti asilo in Italia. Lavora da anni con persone sopravvissute ad esperienze di violenza e torture durante le rotte migratorie dal Paese di origine fino in Italia (l’utenza a cui si rivolge proviene prevalentemente da diversi paesi dell’Africa come Nigeria, Mali, Ghana, Costa d’Avorio e altri paesi quali Pakistan, Bangladesh, Afghanistan e Ucraina). Abile nella gestione del conflitto e nel lavoro in condizioni di forte stress. Operatrice attivista di centro antiviolenza che offre servizi a donne sopravvissute ad esperienze di violenza o che vivono in situazione di violenza. Altre esperienze di lavoro sociale e volontariato in Italia e in Brasile con diversi tipi di utenza quali anziani, disabili, detenuti, bambini e adolescenti, scuole comunitarie nel contesto delle Favelas.
Loris Bacchetta. Dopo aver conseguito una prima laurea in “Scienze e tecniche psicologiche” a Milano, ha lavorato come educatore con minori stranieri non accompagnati provenienti da Afghanistan, Eritrea e Somalia, in una comunità al confine con la Danimarca, a Flensburg. Nel 2015 ha lavorato nell’Hub Regionale di Bologna, in qualità di operatore e ricercatore. Subito dopo aver conseguito la laurea magistrale in “Progettazione e Gestione dell’Intervento Educativo nel Disagio Sociale”, ha lavorato dal 2016 al 2020 come progettista sociale e operatore legale/sociale con un’associazione no profit (Gruppo Abele di Verbania Onlus) in un centro di accoglienza straordinaria (Cas) a Verbania, polo potenzialmente efficace di inserimento sociale, scolastico e lavorativo, alla ricerca costante di percorsi innovativi e implementazione di strategie di inclusione. Interessato da anni alla geopolitica e all’antropologia, nel 2019 ha frequentato un master universitario di secondo livello in “Prevenzione e contrasto alla radicalizzazione, al terrorismo e per le politiche di integrazione e sicurezza internazionale (MaRTe)” presso l’Università degli Studi di Bergamo. Nel 2019 ha avuto la possibilità di collaborare nel campo della Cooperazione Internazionale in Marocco con una Ong italiana (ProgettoMondo MLAL) come Project Coordinator’s Assistant all’interno del Progetto Epi: “Education, Prévention et Insertion des jeunes vulnérables et des détenus mineurs” dove è stata avviata un’azione mirata all’educazione, all’inserimento e alla prevenzione dei giovani vulnerabili e dei minori detenuti, con lo scopo di prevenire tanto l’estremismo violento e i comportamenti antisociali dei giovani, quanto la loro radicalizzazione. Dal 2020 lavora in una comunità mamma-bambino nella provincia di Varese e da aprile, in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, si occupa di prima accoglienza di cittadini ucraini.