Careggine si tinge dei colori della pace: bimbi in piazza per dire no alla guerra. E il Comune accoglie due profughi ucraini foto

La sindaca Lucia Rossi: "È importante manifestare contro la guerra e far capire a tutti, soprattutto ai bambini, che la libertà non deve mai essere data per scontata"

Una piccola comunità, ma con un cuore grande. Anche Careggine scende in piazza per dire no alla guerra. E lo fa insieme ai più piccoli, al mondo della scuola, con i bimbi protagonisti della manifestazione per la pace.

Careggine si tinge dei colori della pace, con tutto il paese unito per dire no alla guerra in Ucraina: questa mattina (4 marzo) i giovanissimi alunni del piccolo Comune garfagnino hanno sfilato per il paese con la bandiera della pace. Al loro fianco l’amministrazione comunale, che ha ricordato ai bimbi l’importanza della libertà, una valore da salvaguardare. A fine giornata, il Comune ha donato una bandiera della pace alla scuola: un’altra, invece, resterà esposta davanti al palazzo comunale.

“Anche se siamo una goccia in mezzo all’oceano – le parole della sindaca di Careggine Lucia Rossi – è importante manifestare contro la guerra e far capire a tutti, soprattutto ai bambini, che la libertà non deve mai essere data per scontata ma salvaguardata in ogni sia forma”.

Sono ore drammatiche per la popolazione ucraina, le immagini provenienti dai territori di guerra sono strazianti. La piccola comunità di Careggine, un territorio di circa 540 abitanti, risponde ancora una volta presente: come informa la sindaca Lucia Rossi, infatti, il Comune è pronto ad accogliere due profughi in fuga dalla guerra. Il loro arrivo è previsto per la giornata di domenica (6 marzo). Ma la solidarietà di Careggine non finisce qui: il Comune, infatti, è aperto ad accogliere altri profughi ucraini.