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Tamponi salivari gratuiti, a Regione e Comune l’appello del tavolo della disabilità

23 novembre 2021 | 09:46
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Tamponi salivari gratuiti, a Regione e Comune l’appello del tavolo della disabilità

La Regione Toscana non ha ancora dato direttive né indicazioni operative sul tema e le famiglie sono costrette a rivolgersi alla sanità privata

Una petizione per la gratuità dei tamponi salivari per gli studenti disabili. Arriva dal tavolo della disabilità di Lucca, che ha riflettuto sul tema dei ragazzi con disabilità che non tollerano assolutamente quelli nasali e per cui è necessaria la sedazione.

“La recente normativa relativa ai casi di Covid nelle scuole – dicono dal tavolo della disabilità – prevede che in caso di positività di un alunno i compagni siano chiamati a fare due tamponi a distanza di cinque giorni per poter continuare a frequentare le lezioni in presenza. Molti studenti con disabilità però hanno necessità della sedazione per poter effettuare il tampone naso-faringeo fatto che comporta due sedazioni nel giro di 5 giorni. L’unica alternativa sarebbe quella di interrompere la frequenza per 14 giorni; ma questo, come tutti ben sappiamo, andrebbe a ledere il diritto allo studio, già così compromesso dalla didattica a distanza di questo ultimo anno e mezzo”.

“Per venire incontro alle evidenti esigenze degli studenti con disabilità – prosegue il tavolo – il ministero della salute ha pubblicato una circolare in data 23 settembre 2021 in cui indica la possibilità di utilizzare i tamponi salivari molecolari per le persone con disabilità. Tuttavia dal 23 settembre ad oggi la Regione Toscana non ha ancora dato direttive né indicazioni operative che rispondessero a quanto richiesto dalla circolare summenzionata, né l’azienda Usl Toscana Nord Ovest ha provveduto a fornire direttamente o in convenzione questi tipi di tamponi, né è previsto un rimborso per le famiglie”.

“A tutt’oggi – conclude l’appello – l’unica possibilità per la famiglie con figli con disabilità di fare un tampone salivare molecolare è di rivolgersi alla sanità privata con un esborso considerevole (da 70 a 100 euro a tampone). Purtroppo la necessità di dover fare questi tamponi si sta presentando sempre più spesso. perché la situazione resta ancora critica e i casi stanno aumentando. Si chiede pertanto che, a distanza di quasi due mesi dall’uscita della circolare si proceda ad una rapida applicazione e così si riesca a trovare una rapida soluzione che garantisca il diritto allo studio e il rispetto della fascia più debole e più penalizzata dalla pandemia”.

L’appello è stato inviato al governatore Giani e agli assessori regionali Bezzini e Spinelli, al sindaco Tambellini, al consiglio comunale e alla commissione sociosanitaria del Comune di Lucca.