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La commissione pari opportunità di Barga: “Donne, non sottovalutiamo la violenza secondaria”

14 aprile 2021 | 12:07
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La commissione pari opportunità di Barga: “Donne, non sottovalutiamo la violenza secondaria”

La riflessione: “Le ‘Survivor ‘vengono spesso interrogate sui propri comportamenti e sulle proprie abitudini, minimizzando l’esperienza traumatica e deresponsabilizzando le azioni dei violenti”

“Oltre alla violenza primaria (per esempio di natura fisica, psicologica ed economica) esiste anche la violenza secondaria: ovvero quelle situazioni in cui le donne diventano vittima una seconda volta: nei tribunali, nei percorsi legali e sanitari, nella rappresentazione dei media e nel contesto sociale”. Inizia così la riflessione a firma della commissione pari opportunità del comune di Barga

Ritenere la vittima di un crimine o di altre sventure parzialmente o interamente responsabile di ciò che le è accaduto è violenza secondaria – proseguono -. Prendere coscienza di una violenza subita e decidere di denunciare è un processo delicato e complicato, e come se non bastasse, una volta deciso di denunciare, ‘essere creduta’ diventa un percorso difficilissimo“.

“Le Survivor (così si chiamano le donne che hanno subito uno stupro e che sono sopravvissute a questo evento tragico) vengono spesso interrogate sui propri comportamenti e sulle proprie abitudini, minimizzando l’esperienza traumatica e deresponsabilizzando in questo modo le azioni dei violenti spostando la colpa dall’aggressore alla vittima. A parlare sono i dati Istat (2019); il 39,3% pensa ‘se davvero lo vuole, può evitare lo stupro’, il 23,9% pensa ‘se l’è cercata, guarda com’era vestita’, il 15,1% pensa ‘se era ubriaca o drogata, è anche colpa della donna’, il 10,3% pensa ‘spesso le accuse di violenza sessuale sono false’. La principale conseguenza di questi comportamenti, e di queste frasi ripetute troppo spesso, è quella di scoraggiare le donne a sporgere denuncia o di portarle a ritirarla. Si alimenta così la cultura dello stupro cioè quella che promuove e normalizza la violenza di genere: una donna è paragonata a un oggetto e per questo fruibile da tutti”.

“Il centro antiviolenza “Non Ti Scordar di Te” con sede al Ponte di Campia e Castelnuovo di Garfagnana è reperibile per avere aiuto o anche solo un consiglio. Segreteria attiva h24 allo 0583 766094. Numero nazionale antiviolenza e stalking: 1522 gratuito anche da cellulare e attivo 24 h su 24. Rispondono operatrici specializzate”.