Rsu della scuola, i Cobas: “16 eletti e più voti di Uil, Anief e Cisl nonostante i diritti negati”

Il risultato del voto premia il sindacato autonomo: “Sciopero il 7 maggio contro i quiz Invalsi e le nuove indicazioni nazionali”
I Cobas alle elezioni Rsu hanno ottenuto in tutte le 53 scuole della provincia di Lucca 501 voti, corrispondenti all’8,78% dei voti validi, e 16 Rsu elette, collocandosi al quarto posto rispetto agli altri sindacati (solo l’1% meno della Gilda).
“Hanno raccolto – dice Rino Capasso – più consensi di Uil, Anief e Cisl, sindacati cosiddetti “rappresentativi”, a cui spettano una serie di diritti sindacali negati ai Cobas (diritto di assemblea, distacchi, partecipazione alla contrattazione e all’informazione anche senza Rsu elette se firmatari di contratti collettivi nazionali). Evidentemente in provincia di Lucca i Cobas sono di fatto più rappresentativi, ma restano senza diritti. Anche questa campagna elettorale è stata caratterizzata dalla mancanza di par condicio, per cui i risultati sono ancora più significativi. In particolare, nelle 20 scuole con liste Cobas, il 21,5 % dei voti vanno ai Cobas, che ottengono più consensi anche di Snals e Gilda. I Cobas sono primi per numero di voti all’Ic Camaiore 1 (61,4% dei voti e 2 Rsu su 3), all’Isi Barga (41,3% e 2 Rsu su 6), al Carrara-Nottolini-Busdraghi (40,5% e 1 Rsu su 3), all’Isi Garfagnana (33,1% e 1 Rsu su 3). Sono state elette 2 Rsu Cobas su 6 anche al Galilei-Artiglio di Viareggio (24,6%, secondi), al Passaglia di Lucca (26%, secondi). Infine, abbiamo 1 Rsu Cobas su 3 all’Ic Don Milani di Viareggio (31% dei voti), al Pertini (33% dei voti), al Fermi- Giorgi (19%) e al Cpia 1 di Lucca, all’Ic Pascoli di Barga e 1 Rsu su 6 al Marconi di Viareggio. In 4 scuole (Isi Barga, Liceo Vallisneri, Ic Ungaretti e Don Aldo Mei) per un solo voto non sono state elette altre 4 Rsu Cobas.
Un caloroso ringraziamento va a tutti i candidati, i membri delle commissioni elettorali, gli scrutatori, a tutti gli elettori Cobas e al gruppo di militanti che ha buttato il cuore oltre l’ostacolo per ottenere questi risultati”.
“Tra i temi della campagna elettorale – conclude Capasso – Cobas è stato centrale la mobilitazione contro quella che abbiamo chiamato la riforma a pezzi della scuola di Valditara, caratterizzata da tanti elementi settoriali rispondenti ad una logica unitaria: Liceo del Made in Italy, quadriennale dei tecnici e dei professionali, nuove indicazioni nazionali per gli Istituti comprensivi, linee guida sovraniste per l’Educazione civica, didattica dell’umiliazione, ulteriore aziendalizzazione della scuola, uso del voto in condotta per reprimere le lotte studentesche, centralità dei quiz Invalsi, che standardizzano l’insegnamento e lo trasformano in teaching to test. A tal proposito i Cobas scuola invitano a scioperare e manifestare il 7 maggio nelle scuole dell’infanzia, primaria e medie contro i quiz Invalsi e le nuove indicazioni nazionali”.