Prima casa: è possibile richiedere un mutuo sostenibile con i tassi attuali?

I rialzi dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE), realizzati dall’istituto di Francoforte per tentare di contenere l’inflazione, hanno avuto delle ripercussioni considerevoli sui costi dei mutui per la casa.
Queste manovre, infatti, hanno reso il credito più costoso per chi vuole contrarre un mutuo, inoltre anche chi aveva già stipulato un mutuo a tasso variabile si è visto aumentare in modo significativo la rata del finanziamento.
Attualmente, l’opzione migliore per la sostenibilità del mutuo risulta quindi essere il tasso fisso. Tuttavia, anche l’opzione del tasso variabile continua a essere valutata da coloro che guardano al lungo termine e ai possibili vantaggi che potrebbero derivare da una possibile inversione di tendenza nell’andamento dei tassi.
Oggi la sostenibilità del mutuo passa per il tasso fisso
In virtù dello scenario Per accedere a un mutuo sostenibile, dunque, è necessario valutare con attenzione tutte le opzioni disponibili, informandosi bene sul panorama dei mutui e le eventuali agevolazioni disponibili come il bonus prima casa per gli under 36.
Bisogna anche monitorare un mercato in costante evoluzione, per comprendere quale tipo di mutuo richiedere affinché il finanziamento risulti non solo più conveniente ma anche più facile da ripagare a prescindere dalle condizioni finanziarie e macroeconomiche.
Ovviamente, esistono molte proposte da valutare, perciò è consigliabile rimanere aggiornati sui tassi mutuisu siti specializzati come Facile.it, che tramite un servizio gratuito consente di trovare le soluzioni più vantaggiose e calcolare online la rata del finanziamento per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
In particolare, attraverso la comparazione dei mutui online è possibile scoprire le offerte più convenienti sul mercato, alcune delle quali sono disponibili solamente per un periodo di tempo limitato, inoltre si possono analizzare in maniera accurata gli effettivi costi dei mutui.
Oltre al tasso di interesse, infatti, bisogna confrontare i mutui in base al TAEG, un parametro essenziale per la scelta consapevole del finanziamento che comprende tutte le spese accessorie come l’istruttoria, l’incasso delle rate e la polizza assicurativa da stipulare sull’abitazione da acquistare.
Il confronto dei mutui online permette anche di verificare l’importo della rata mensile, per accertarsi che il finanziamento sia compatibile con il proprio reddito. Ciò consente di definire con maggiore attenzione tutte le voci del mutuo, come la durata e l’importo richiesto, per trovare la giusta combinazione in grado di assicurare un mutuo sostenibile nel tempo. In alcuni casi, infatti, potrebbe essere opportuno aumentare la durata del mutuo per ridurre l’importo della rata, sfruttando le simulazioni online per individuare l’opzione migliore per le proprie necessità.
Oggi i mutui a tasso fisso offrono le migliori opportunità per chi vuole sottoscrivere un finanziamento conveniente, prevedibile e sicuro, in quanto evitano l’esposizione all’andamento dei tassi di riferimento e permettono di pianificare meglio le spese per la casa.
Si tratta di una possibilità da considerare anche in caso di surroga o rinegoziazione del mutuo, ossia la ridiscussione del finanziamento con la propria banca o con un altro istituto di credito per cercare di ottenere delle condizioni migliori rispetto a quelle del primo mutuo acceso.
L’importanza dell’analisi del conto economico nella scelta del mutuo
Spesso, quando si cerca un mutuo per la casa sostenibile si valuta soltanto la convenienza del finanziamento, senza preoccuparsi troppo che la rata sia adeguata al budget familiare.
Poiché il mutuo è una spesa da sostenere per molti anni, è invece indispensabile partire da una corretta analisi del conto economico della famiglia, per essere sicuri di poter pagare questa somma senza incorrere in sofferenze. Allo stesso tempo, bisogna essere in grado di pagare le rate senza sacrifici eccessivi, considerando anche eventuali imprevisti e contrattempi.
In particolare, è necessario verificare la possibilità di sostenere una nuova spesa senza difficoltà per il pagamento delle rate del mutuo, affinché il reddito familiare consenta di rimborsare il debito in modo sostenibile.
In genere, è opportuno che l’importo della rata non superi il 30-35% del reddito, tenendo conto dell’intera durata del piano di ammortamento del mutuo. Una valutazione ottimale del conto economico permette di stabilire la somma ideale da destinare al mutuo per la casa, senza compromettere la propria capacità di spesa ed essendo in grado di affrontare anche degli inconvenienti o dei progetti futuri in modo sereno.