Famiglie toscane sempre più indebitate. A Lucca +4% in un anno

Oltre 26mila euro a nucleo, la Toscana è la quarta regione d’Italia
Un indebitamento medio di 26311 euro, circa 3600 in più rispetto al dato nazionale (22710) euro per le famiglie toscane. Ben otto i capoluoghi sopra la media, tre quelli nella “top ten”.
È quanto emerge dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre: complessivamente lo stock dei debiti bancari in capo a tutte le famiglie italiane si è attestato sul livello record di 595,1 miliardi di euro ed è aumentato del 3,5% su 2021. E sulla base di questi risultati la Cgia paventa un altro rischio, la recrudescenza dell’usura. “Sebbene il numero delle denunce alle forze dell’ordine di questo reato sia da tempo in calo, non è da escludere che l’incremento dei debiti delle famiglie spinga più di qualcuno a rivolgersi agli usurai che, da sempre, sono più ‘disponibili’ di chiunque altro ad aiutare chi si trova a corto di liquidità, soprattutto nei momenti economicamente più difficili”.
Ma, sottolinea la Cgia “è probabile che l’incremento dei debiti sia in parte riconducibile alla forte ripresa economica avvenuta nel biennio 2021-2022”. Infatti le aree più esposte economicamente, infatti, sono anche quelle che presentano i livelli di reddito più elevati.
Alivello regionale la Toscana è quarta dietro Lombardia, Trentino Alto Adige e Lazio con 26311 euro per famiglia, +4,1% rispetto al 2021.

Per quanto riguarda le province, il “rosso” più forte è a Milano, con un debito medio di 35.342 euro (+5,1% sul 2021); quindi Monza-Brianza, con 31.984 euro (+3%) e quindi Bolzano con 31.483 euro (+5%). Passando alle toscane, troviamo al sesto posto Prato (30003, +5,9%), settima Firenze (29439, +4,2%) e Siena nona (28554, +4,5%). Fuori dalle prime dieci Pisa, che è quindicesima (27065, + 3,6%), subito davanti a Livorno (26349, +2,6%). Pistoia si trova invece in venticinquesima posizione (24550, +4,1%), Lucca è trentesima (24169, +4%) e Grosseto al 36esimo posto (23286, +4,2%). Al di sotto della media nazionale solamente Arezzo in 47esima posizione (21206, +4,3%) e Massa Carrara 55esima (19722, +2,9%).
