Reddito medio pro capite, a Lucca si guadagnano oltre 23mila euro annui

Nella top 30 ci sono due Comuni toscani: in vettà c'è Lajatico, al 28esimo posto Forte dei Marmi

Comuni più ricchi d’Italia per reddito medio pro capite, cambio al vertice. 

La classifica del 2023 su dati Mef dice che due dei primi 30 sono in Toscana e uno dei due è il più ricco d’Italia: Lajatico in provincia di Pisa. Al 28esimo posto si piazza Forte dei Marmi.

In cima alla classifica della ricchezza dei Comuni italiani quest’anno dunque si piazza Lajatico con 53mila euro di reddito medio pro capite, per imponibile Irpef. Il piccolo centro in provincia di Pisa, noto per il teatro del silenzio di Andrea Bocelli, guarda tutti dall’alto. Al secondo, posto, il Comune leader dello scorso anno, Basiglio (Milano), con quasi 50mila euro a testa. Segue Bogogno (Novara): appena 960 contribuenti che dichiarano al fisco quasi 40mila euro ciascuno.

Toscana, Lombardia e Piemonte sul podio, dunque. Ma se si allarga lo sguardo alle posizioni di vertice, la Lombardia la fa da padrone: 19 comuni dei primi 30 sono lombardi. E poi un c’è il Piemonte (6), la Liguria (3) e, appunto, la Toscana (2). Complessivamente il nord ovest risulta la zona più ricca del paese. A Lucca il reddito medio pro capite è di 23210 euro, Pisa 24700 euro, Firenze 24768 euro, Livorno 22557 euro, Arezzo 21664 euro, Prato 20040, Pistoia 20928 euro, Grosseto 20460 euro, Massa 18610 e Siena 25680.

Quindi il Comune di Lucca risulta al quarto posto dei 10 capoluoghi di provincia in Toscana. In generale, i comuni più ricchi d’Italia sono quelli che hanno una forte economia basata sull’industria, il commercio e il turismo, ma anche sull’agricoltura e sull’industria alimentare. In oltre, questi comuni hanno una buona qualità della vita, un alto livello di istruzione e un tasso di occupazione elevato, fattori che contribuiscono ad attrarre investimenti e a favorire lo sviluppo economico. Tuttavia, non tutti i comuni italiani godono della stesso benessere economico. In molte zone del paese, soprattutto al sud, la situazione economica è ancora difficile e molti comuni lottano per uscire dalla crisi economica. “È quindi importante che il governo e le istituzioni locali si impegnino per favorire lo sviluppo economico in queste zone, attraverso politiche di sostegno alle imprese, alla formazione e all’occupazione”, scrive il Wall Street Journal.

La ricchezza in Italia è ancora distribuita in maniera scarsamente omogenea, se si pensa che ne esistono centinaia sotto i 20mila euro l’anno di reddito medio e in alcune zone si scende sotto i 15mila euro, oltre un terzo in meno dei Comuni più ricchi.

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