Coldiretti, anche la florovivaista personaggio del presepe

La statuetta donata a tutte le diocesi della Toscana

Il personaggio del presepe 2022 è la florovivaista. Obiettivo dell’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Quest’anno è stata scelta la florovivaista che ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre. Inserire questa “nuova” figura, simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita. Le statuine saranno distribuite su tutto il territorio e consegnate ai vescovi delle diocesi toscane.
Il presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile. Il presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello della Natività, dalle pecore alle caprette, dalle oche alle galline, fino a cani e gatti per rappresentare la multiforme dimensione del creato che parte proprio dalla terra.
La scelta della florovivaista, per il presepe 2022, è anche un tributo ad un comparto strategico per l’economia agricola toscana. Con quasi 2.600 imprese florovivaistiche la Toscana è la prima regione italiana per la produzione di fiori e piante secondo l’elaborazione di Intesa Sanpaolo su dati Istat. Un settore impegnato nel garantire bellezza e migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio ed espressione di una agricoltura multifunzionale capace di generare esternalità positive per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche.

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