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Ristoranti e bar riaprono al chiuso, Cervelli (Confesercenti): “Si volta pagina dopo mesi drammatici”

31 maggio 2021 | 17:26
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Ristoranti e bar riaprono al chiuso, Cervelli (Confesercenti): “Si volta pagina dopo mesi drammatici”

Il titolare del bar Cupido: “Bene la proroga fino al 31 dicembre del suolo pubblico gratis”

Da domani (1 giugno), i ristoranti e i bar potranno aprire anche al chiuso. C’è ottimismo nelle parole di Gino Cervelli, titolare del bar Cupido e responsabile pubblici esercizi di Confesercenti area lucchese: “La possibilità di tornare a servire all’interno dei locali sia per bar che per ristoranti è un passo concreto per provare a mettersi alle spalle i mesi drammatici delle restrizioni. E’ un’iniezione di fiducia per le imprese e soprattutto mette fine a quella discriminazione che in queste settimane aveva visto molti colleghi privi di spazi esterni a continuare nel loro lockdown”.

“Penso a quei colleghi che purtroppo non avevano spazi esterni oppure ne avevano ridottissimi – spiega Cervelli – e che quindi non hanno potuto sfruttare la ripartenza sia a pranzo che a cena. Si volta finalmente pagina mettendoci alle spalle i momenti neri che, questa volta, ci auguriamo grazie alla campagna vaccinale rimangano solo un ricordo”.

Cervelli guarda anche alle prossime settimane: “Adesso attendiamo il passaggio in zona bianca anche della Toscana, passaggio che farà decadere il coprifuoco che comunque dal 7 giugno passerà alle 24. Questo non vuol dire comunque – sottolinea il responsabile pubblici esercizi di Confesercenti area lucchese – che sia gli operatori che i clienti debbano allentare la soglia di attenzione, visto che i protocolli ci sono ancora e vanno rispettati”.

La conclusione sui sostegni e sulla questione tributi: “Sebbene siano state incrementate le risorse per i contributi a fondo perduto nell’ultimo decreto, si parla di cifre che rischiano ancora una volta di trasformarsi in importi insoddisfacenti per le singole imprese, visto che si è allargata anche la platea dei beneficiari. Importante comunque che finalmente si siano legati alle reali perdite di fatturato, quantificabili anche per il 2021. Bene infine l’estensione del credito di imposta per le locazioni, la reintroduzione di quello per le sanificazioni e la creazione di un fondo per il pagamento delle tariffe sui rifiuti. A livello di tributi locali, la buona notizia arriva dal governo che ha prorogato fino al 31 dicembre l’esonero del suolo pubblico; una boccata di ossigeno anche per noi pubblici esercizi. Attendiamo poi l’entrata a regime delle riduzioni della tassa dei rifiuti che per bar e ristoranti saranno intorno al 25 per cento grazie alla concertazione avuta tra le associazioni di categoria ed il Comune di Lucca”.