Commercio, i sindacati toscani a Giani: “Chiudere i punti vendita per le festività”

Filcams, Fisascat e Uiltucs rinnovano la richiesta per la chiusura nei festivi fra aprile e maggio
“Chiudere i punti vendita del commercio a Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e primo maggio”. È questa la richiesta di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Toscana al presidente della Regione Giani.
“Lo scorso anno – spiegano i tre sindacalisti Stefano Nicoli, Alessandro Gualtieri e Marco Conficconi – abbiamo molto apprezzato la scelta fatta dalla Regione Toscana che, con due ordinanze, ha previsto la chiusura di tutti gli esercizi commerciali per le festività sopra citate, scelta che ha permesso alle lavoratrici e ai lavoratori del settore di poter trascorrere queste giornate con la propria famiglia e allentare la tensione che in questi mesi li ha pesantemente coinvolti. Crediamo sia sempre più necessario far passare il messaggio che fare la spesa deve essere considerata una necessità e non una scusa per uscire, visto le previste restrizioni”.
“Abbiamo sempre messo in primo piano la salvaguardia della salute e della sicurezza delle lavoratrici, dei lavoratori e della collettività, per questo l’ordinanza sarebbe utile anche ad evitare assembramenti e spostamenti, oltre a favorire le operazioni di controllo che saranno messe in campo su tutta la Regione – concludono i sindacalisti -. Gli esercizi commerciali sono luoghi di grande affluenza, sarebbe opportuno prevedere regole più stringenti, come in parte già previsto dall’ordinanza 100 della Regione Toscana, sul numero massimo dei clienti all’interno dei punti vendita, oltre a considerare ai lavoratori del settore un dovuto riconoscimento sulla gestione e la tempistica della campagna vaccinale”.