A San Pellegrino rinnovato il tradizionale appuntamento con il cambio della croce foto

Mercatini, proiezioni e visite guidate al museo etnografico per una giornata ricca di iniziative

Una secolare festa – dedicata ai Santi Pellegrino e Bianco – che si rinnova ogni anno nel borgo abitato più alto dell’Appennino Tosco-Emiliano attirando visitatori, turisti ed emigrati ritornati per l’occasione nei luoghi di origine. Si è rinnovato nella giornata di ieri (1 agosto) l’appuntamento con il cambio della croce a San Pellegrino in Alpe. Un antico rito che descrive alla perfezione l’attaccamento alla tradizione ed alla fede degli abitanti di questa terra, ma anche un’occasione di incontro tra due comunità vicine: quella toscana e quella emiliana.

Nella mattinata è stato allestito il mercatino artigianale nella piazza del paese. Quindi sono partite le prime visite guidate al Museo Etnografico Don L. Pellegrini, a cura dell’associazione culturale sportiva Chiozza, con guida la dottoressa Giulia Masini. Durante la Santa Messa è avvenuto il consueto scambio dei ceri tra il comune di Castiglione di Garfagnana e il comune di Frassinoro sui quali ricade il borgo di San Pellegrino in Alpe. Dopo la celebrazione eucaristica c’è stata la sostituzione della croce posizionata l’anno precedente in fondo al “molo” alla presenza del presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini, del sindaco di Castiglione di Garfagnana Daniele Gaspari, del sindaco di Frassinoro Elio Pierazzi, del consigliere comunale delegato all’Unione Comuni Garfagnana Pamela Rossi, del Capogruppo Agnese Ugolini e del presidente del consiglio Comunale Roberto Tamagnini.

Tra le autorità religiose e militari da segnalare la presenza dei parroci delle comunità vicine di Lucca e del modenese, guidati da Don Fulvio Calloni, parroco di San Pellegrino in Alpe e Capraia, e del Maresciallo della Stazione Carabinieri di Castiglione di Garfagnana Rolando Ferrari. Nel pomeriggio sono proseguite le visite al Museo con proiezione del filmato Il perche andiedi in America, con interviste a protagonisti dell’emigrazione dalla Garfagnana e un’introduzione storica da parte di Pietro Luigi Biagioni, Direttore della Fondazione Paolo Cresci per l’emigrazione italiana.

La giornata si è conclusa con il concerto delle Radici sul Molo, in collaborazione con l’associazione musica Arte Cultura Aps (Ama Cultura), che ha visto l’ensemble “Loco et Tempore” – nella formazione di quintetto d’archi – cimentarsi in un omaggio al maestro del tango argentino Astor Piazzolla, figura simbolo dell’emigrazione garfagnina all’estero per le sue origini materne da Massasassorosso, e al grande compositore lucchese Giacomo Puccini, di cui quest’anno si celebrano i 100 anni dalla scomparsa.

In occasione del concerto, l’Unione Comuni Garfagnana ha ricordato che quest’anno l’iniziativa del cambio della croce e concerto delle Radici a San Pellegrino in Alpe si inserisce all’interno del progetto territoriale Garfagnana Radici, Identità e Memoria che vede i Comuni di Castiglione di Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, San Romano in Garfagnana e Villa Collemandina fare rete – sotto il coordinamento dell’Ente e con il contributo delle associazioni del territorio – in occasione dell’Anno delle Radici italiane nel mondo.

“Il progetto – ha dichiarato il Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana David Saisi – è nato da un bando ministeriale con l’idea di rafforzare il legame con le comunità italiane all’estero, permettere agli italo-discendenti nel mondo di ricostruire la propria storia familiare ed approfondire la conoscenza della propria cultura d’origine. Per quanto riguarda la Garfagnana, che ha un’importante storia di emigrazione alle spalle, abbiamo voluto coordinare un calendario unico di eventi con lo scopo di creare un’offerta turistica, da luglio a settembre, mirata ai viaggiatori delle radici per un loro progressivo ritorno nei luoghi di origine”.