Nuovo ponte della Tambura, si avvicina l’inaugurazione. Sopralluogo di Puglia: “Nel 2025 verrà svuotato il lago di Vagli”

L'aggiornamento del sindaco: "Vogliamo anche realizzare una passeggiata panoramica pedonale e ciclabile di 16 chilometri"

Si avvicina sempre di più l’inaugurazione del nuovo ponte della Tambura sulla strada provinciale numero 50 di Vagli, chiuso al transito dall’aprile 2020 e poi demolito nel novembre del 2022 dalla Provincia di Lucca perché non rispettava più i requisiti di sicurezza.

L’obiettivo è quello di concludere gli interventi e arrivare al taglio del nastro nelle prime settimane di luglio. Una volta ultimata l’opera, come ha affermato il sindaco di Vagli Mario Puglia che questa mattina (29 giugno) ha effettuato un sopralluogo sul posto, l’obiettivo sarà quello di arrivare allo svuotamento del lago, un attesissimo evento che nel lontano 1994 (l’ultima volta in cui riaffiorarono i resti del paese fantasma, Fabbriche di Careggine) attirò migliaia e migliaia di turisti in Garfagnana. Lo svuotamento, che era previsto quest’anno, slitta ancora: si parla di 2025, ma non c’è ancora nessuna ufficialità.

“Un sopralluogo insieme ai tecnici della provincia e le maestranze della ditta Battaglia, che ha costruito questa maestosa opera, il ponte sul fiume Tambura, che collega i bacini estrattivi e il centro del comune di Vagli – il commento del sindaco Puglia -. Stamani si sono svolte le prove di carico e collaudo. Dopo il giorno 10 sarà inaugurato e funzionale. Ora si può concretizzare la svuotata del lago per l’anno 2025. Fatti non parole“.

“Il comune di Vagli – prosegue il sindaco – chiederà alla Provincia il tratto di strada di 2 kilometri e quando sarà annessa alle strade comunali verrà realizzato un marciapiede pedonale e ciclabile formando un anello di circonvallazione. Una passeggiata panoramica pedonale e ciclabile di 16 chilometri a sbalzo sul lago di Vagli”.

Nuovo ponte della Tambura: il progetto

Lo scorso 27 marzo la ditta incaricata (la Vando Battaglia costruzioni srl di Gallicano) ha concluso i lavori di varo dell’impalcato metallico della nuova infrastruttura, ossia delle travature portanti sopra le quali sarà realizzato l’impalcato ove troverà sede la pavimentazione stradale con le relative pertinenze ed accessori. Nei mesi scorsi, invece, i lavori, interrotti parzialmente lo scorso maggio per un impedimento dovuto all’innalzamento del livello dell’invaso, hanno riguardato la realizzazione delle pile che sorreggeranno l’intera infrastruttura.

Il nuovo ponte della Tambura è realizzato mediante l’installazione di travi in acciaio e soletta superiore in cemento armato, per una larghezza di circa 10 metri, organizzati con due corsie stradali di circa 3 metri, protette ai lati, oltre una corsia della larghezza di un metro e mezzo al fine di realizzazione di un passaggio ciclo-pedonale per il miglioramento della fruibilità degli utenti locali e del cicloturismo. Per realizzare l’opera la Provincia ha investito 2,8 milioni di euro, risorse provenienti dal Mims, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Al termine della ricostruzione il nuovo Tambura – sebbene con caratteristiche funzionali e prestazioni superiori al precedente – sarà esteticamente simile all’opera realizzata negli anni ‘50 poiché da un punto di vista architettonico e paesaggistico rappresenta un elemento caratterizzante della valle ed è per questa ragione che l’aspetto architettonico e il tracciato sono stati mantenuti dalla Provincia più fedeli possibile all’opera originale.

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