Parco delle Alpi Apuane, Briccolani: “Giani sostituisca il presidente Tagliasacchi”

Il presidente dell'associazione ambientalista: "Il sito Unesco merita un presidente a tempo pieno e non un politico che siede su tre diverse poltrone”

“A margine della rielezione di Andrea Tagliasacchi a sindaco di Castelnuovo Garfagnana abbiamo immediatamente scritto al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, chiedendo di essere coerente con le parole dette nella seduta del Consiglio Regionale del 21 maggio scorso e di agire di conseguenza”.

Così dall’associazione ambientalista Volontariato Apuane Libere, che a seguito dei risultati elettorali relativi alle elezioni amministrative svoltesi nel fine settimana nel comune di Castelnuovo Garfagnana, scrive ad Eugenio Giani chiedendo la sostituzione dell’attuale presidente del Parco delle Alpi Apuane.

“Allora infatti – afferma l’associazione – mentre rispondeva in aula ad una interrogazione da parte delle opposizioni, aveva candidamente confessato che da una rosa di tre nominativi allora propostigli dalla comunità di parco, aveva prescelto Tagliasacchi perché impossibilitato ad effettuare un terzo mandato come sindaco e quindi molto più disponibile a farsi carico di questo impegno”.

“Purtroppo così non è poi stato, perché durante il mese di febbraio si è aperta la possibilità per il neo rieletto sindaco di Castelnuovo di un terzo mandato che i cittadini hanno poi premiato con il loro voto. Ma non solo: con la stessa interrogazione si domandò allo stesso Giani se era a conoscenza delle molteplici criticità nella gestione del Parco delle Alpi Apuane, la risposta che arrivò fu ovvia: ‘in questi sei mesi la presenza di Tagliasacchi ha risolto le criticità che potevano esserci nella dialettica’”.

“Ebbene – proseguono dall’associazione – noi che conosciamo a menadito tutte le valli apuane e sappiano benissimo quali siano i reali problemi di gestione del parco, pretendiamo concretezza e rispetto delle prescrizioni impartite in modo inderogabile, controlli costanti da parte dei guardiaparco e tutela delle aree protette scongiurando nuove ed innumerevoli riaperture di siti estrattivi rinaturalizzati: tutte cose che in sette mesi non sono assolutamente arrivate”.

“In sette mesi dall’insediamento del nuovo incaricato– spiega Gianluca Briccolani, presidente di Apuane Libere – abbiamo subito percepito tutti i limiti che il cumulo di cariche gravava sulla schiena del dottor Tagliasacchi, ma abbiamo voluto pazientare fino alla fine delle elezioni amministrative che lo vedevano inaspettatamente coinvolto. Adesso che l’attuale presidente del parco è stato rieletto come sindaco di Castelnuovo, abbiamo sentito la necessità di scrivere a colui che lo ha messo a capo di un importante ente come quello del Geoparco Unesco delle Alpi Apuane, ossia il governatore Eugenio Giani, chiedendo un’urgente ed inderogabile sostituzione”.

“Le Alpi Apuane – continua il presidente – meritano una figura a tempo pieno che le possa dedicare tutto quel lavoro necessario alla risoluzione dei gravissimi ed impegnativi problemi che ogni giorno si manifestano sul territorio: anche perché non risulterebbe umanamente possibile ricoprire 3 cariche importanti quali primo cittadino di Castelnuovo di Garfagnana, presidente dell’unione dei Comuni della Garfagnana e per ultimo presidente del parco. Tutto ciò a maggior ragione del fatto che il direttore dello stesso ente, il dottor Riccardo Gaddi, è anche lui in prestito da un altro parco, fatto anche questo che lo impossibilita a concentrarsi su un modello di sviluppo alternativo alla distruzione che questo bellissimo angolo di Toscana spererebbe di avere in futuro e che tutti i cambiamenti climatici ci impongono”.

“Come molti sapranno – conclude Briccolani – il nostro volontariato si concretizza nel compiere monitoraggi ambientali dentro e fuori i confini del parco: ebbene delle nostre 13 segnalazioni ambientali per gravi reati contro le componenti ecosistemiche presentate dal 7 novembre, data di insediamento del presidente, non ci è stato dato nessun apprezzabile riscontro né sono state punite quelle ditte che hanno commesso detti crimini”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Serchio in diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.