Uniti per Gallicano: “La sala Guazzelli? Abbandonata a se stessa”

Il gruppo di opposizione attacca: "L'amministrazione inaugura il murales? Da tempo la comunità è stata privata di quello spazio"

“Abbiamo appreso che a breve sarà inaugurato il murales che campeggia sulla facciata della Sala Guazzelli, abbracciandola lungo le due pareti esterne che danno sulla pubblica via. Potremmo definirlo un abbraccio mortale, visto che l’amministrazione ha realizzato un intervento di facciata in tutti i sensi, abbandonando a sé stessa la sala e privando la comunità di Gallicano dell’unico spazio che aveva per ospitare una serie di iniziative legate alla cultura”. A dirlo è il gruppo Uniti per Gallicano.

“Sono passati oltre due anni, infatti, da quando, dichiarata inagibile – prosegue Uniti per Gallicano -, non vi si è tenuto più alcun evento e niente è stato fatto per recuperare l’immobile, intervento che doveva essere una priorità e che, invece é stato scavalcato da operazioni come il restyling dei vecchi pozzi. Ora, sebbene, riconosciamo l’importanza degli investimenti di valorizzazione del patrimonio come quello, non ne capiamo l’urgenza  rispetto al bisogno di spazi per la cultura viva come la Sala Guazzelli, che avrebbe potuto tornare ad essere un centro pulsante per teatro, dibattiti e arte. La conservazione è vitale ma non dovrebbe penalizzare la creazione di spazi vivi dove la comunità possa crescere culturalmente. E’ un giocare alla meno, questo dell’amministrazione Saisi, che non può e non deve passare sottotraccia. Un lassismo amministrativo e una scelta politica, che si stenta a comprendere, anche considerando che nella nostra realtà paesana, possiamo vantare la presenza di una compagnia di teatro amatoriale che si ritrova a provare in un altro locale, decisamente meno consono, privo di palco, senza sipario e quant’altro”.

“Lo spazio della Sala Guazzelli, inoltre, grazie alla capienza di pubblico di oltre 150 persone – prosegue la nota – ha permesso che a Gallicano potessero tenersi, nel passato, una serie di eventi che ora, non sono più organizzabili, fuori da quella collocazione. Da ultimo, ma non per importanza, vogliamo ricordare, fra le tante iniziative che vi si tenevano, quelle in tema di legalità e in ricordo del maresciallo Guazzelli a cui la sala è intitolata e che lì, a nostro avviso, devono tornare, aperte alle scuole e alla cittadinanza tutta”.