Halloween, la festa protagonista al museo dell’immaginario folklorico

Appuntamento con due antropologhe

Halloween. La festa delle zucche vuote di Laura Bonato e Lia Zola protagonista al museo italiano dell’immaginario folklorico.

La presentazione del saggio c sarà l’occasione per indagare con un taglio antropologico la tradizione del culto dei morti, grazie alle ospiti dell’appuntamento dei Giovedì al Museo in programma per il 2 novembre alle 21: le professoresse dell’Università di Torino Laura Bonati e Lia Zola. È possibile assistere all’incontro, organizzato dal Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, sia in presenza, presso la sede del Museo, che online, prenotandosi al link: (clicca qui).

Il volume, edito da Franco Angeli nel 2020, ma fresco di ristampa quest’anno, si inserisce nella polemica su Halloween che rappresenta, nell’immaginario collettivo, la festa americana per eccellenza, simbolo di una società dedita a un consumismo sfrenato. Gli Stati Uniti, attraverso il cinema, la televisione, i libri e i racconti horror con Halloween come sfondo e come spunto delle loro trame, l’hanno esportata in tutto il mondo, contagiando anche quella parte dell’Europa che le era rimasta estranea. La pratica del “dolcetto o scherzetto” costituisce forse l’aspetto più simpatico e divertente di tutta la festa e da qualche anno lo si osserva anche da noi; coinvolge sia i bambini mascherati, che suonano casa per casa, sia gli adulti che nelle loro abitazioni si preparano ad accoglierli con i dolci. Da tempo l’inarrestabile diffusione di Halloween in Italia ha allarmato la Chiesa, che ha dichiarato la propria avversione nei suoi confronti. Le Professoresse Laura Bonati e Lia Zola illustreranno come questa ricorrenza, che non è una minaccia alla nostra integrità culturale quanto piuttosto un elemento di arricchimento, sia tuttora una commemorazione dei defunti e debba essere interpretata in termini di continuità con il tradizionale culto dei morti.

Laura Bonato è docente di antropologia culturale e di Antropologia dei beni culturali al dipartimento di lingue e letterature straniere e culture moderne dell’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Aree Marginali. Sostenibilità e saper fare nelle Alpi (a cura di, Milano 2017); Antropologia della festa. Vecchie logiche per nuove performance (Milano 2017); Fantastiche montagne. Esseri e luoghi dell’immaginario nelle terre alte (a cura di, Milano2019).
Lia Zola è docente di antropologia culturale e di antropologia culturale e processi formativi al dipartimento di lingue e letterature straniere e culture moderne dell’Università di Torino. Tra le sue ultime pubblicazioni: Ambientare. Idee, saperi, pratiche (a cura di, Milano 2017); Fantastiche montagne. Esseri e luoghi dell’immaginario nelle terre alte (a cura di, Milano 2019); Natura animata (a cura di, Milano 2020).

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