Fondi Pnrr, l’Unione dei Comuni della Garfagnana firma l’intesa per controllo e monitoraggio foto

Siglato il protocollo in prefettura

Anche l’Unione dei Comuni della Garfagnana firma l’intesa con prefettura e ragioneria dello stato per supportare i comuni negli adempimenti di monitoraggio, controllo e rendicontazione dei fondi Pnrr destinati al territorio. Il prefetto Francesco Esposito e il direttore della Ragioneria territoriale dello Stato, Felice Marra, hanno, infatti, sottoscritto l’accordo che istituisce il “presidio territoriale unitario” che garantirà il supporto alle amministrazioni locali – titolari di interventi del Pnrr – per gli adempimenti di monitoraggio, controllo e rendicontazione dei finanziamenti. E la firma di questa mattina (22 maggio) rientra in questo accordo.

L’accordo di collaborazione mira a rafforzare il coordinamento delle attività già da tempo avviate da entrambi gli uffici, all’interno dei quali sono stati costituiti singoli presidi con il compito di vigilare sulla correttezza degli adempimenti delle amministrazioni locali destinatarie delle risorse del Pnrr. L’intesa prevede inoltre l’attivazione di una circolarità informativa volta ad imprimere ulteriore impulso all’azione di prevenzione antimafia sugli interventi previsti dal Pnrr.

Al fine di favorire il massimo raccordo, è stato deciso di costituire in prefettura anche il tavolo di coordinamento tra le due amministrazioni che si riunirà con cadenza periodica, per l’esame delle iniziative realizzate, delle eventuali criticità rilevate e la formulazione di proposte di miglioramento delle attività di collaborazione, anche avvalendosi del contributo di altre amministrazioni.

Il presidio unitario, composto da personale della Prefettura e della Ragioneria territoriale, ha la finalità di mettere in campo, secondo le rispettive competenze dei due uffici, ogni iniziativa finalizzata a supportare le amministrazioni locali – in particolare i Comuni – per l’efficace attuazione dei controlli amministrativi e contabili, anche con riferimento alle attività di prevenzione e contrasto delle frodi, al conflitto di interessi e al doppio finanziamento.

Per raggiungere questi ultimi obiettivi, peraltro, sono già stati firmati diversi protocolli d’intesa con il comando provinciale della Guardia di Finanza e alcuni Comuni della provincia, tra cui Lucca e Capannori, e con la Provincia di Lucca, volti alla prevenzione e al contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno e incentivo del Pnrr, attraverso modalità condivise di coordinamento e cooperazione. Dopo la Provincia, il Comune di Lucca e di Capannori, oggi (22 maggio), alla sede della Prefettura, l’intesa è stata firmata anche con l’Unione Comuni della Garfagnana.

Il “fulcro operativo” della collaborazione prevede che l’Unione quale stazione appaltante comunichi al comando provinciale della Guardia di Finanza le informazioni e notizie circostanziate ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico – finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale, beneficiario, attuatore o quale stazione unica appaltante, nonché di mettere comunque a disposizione della Guardia di Finanza dati e informazioni utili al perseguimento delle finalità collaborative, con particolare riguardo agli interventi, ai realizzatori o agli esecutori collegati alle misure di cui trattasi, per le autonome attività di analisi e controllo.

Sulla scorta delle informazioni acquisite, il corpo assicurerà il raccordo informativo e l’interessamento della componente territoriale competente per lo sviluppo di eventuali accertamenti e controlli d’iniziativa e, nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d’ufficio, comunicherà all’Unione Comuni della Garfagnana, laddove necessario per svolgimento dei compiti istituzionali e limitatamente alle informazioni necessarie per tali adempimenti, le risultanze emerse all’esito dei propri interventi.

Il protocollo prevede, altresì, allo scopo di consolidare procedure operative efficaci, di organizzare incontri, seminari, nonché interventi formativi rivolti ai dipendenti e corsi di aggiornamento professionale riservati al personale preposto allo svolgimento delle rispettive attività d’istituto. Tra i temi da approfondire, quelli relativi alla collaborazione attiva antiriciclaggio, per l’adozione di presidi sempre più funzionali all’individuazione e comunicazione delle operazioni sospette.

Il protocollo afferma, dunque, la sinergica sensibilità e l’impegno delle Amministrazioni firmatarie affinché sia garantito che l’opportunità rappresentata dalle ingenti risorse assegnate dal piano nazionale di ripresa e resilienza possa dispiegarsi in maniera efficiente, corretta e tempestiva sul territorio della provincia, in ciò conseguendo gli auspicati obiettivi di consolidamento, crescita e sviluppo economico-sociale che il Piano stesso si prefigge di raggiungere, in una cornice di legalità e sicurezza, a salvaguardia di cittadini, imprese e lavoratori.

“Il Pnrr – commenta il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi – rappresenta un’opportunità importante per la Garfagnana perché saranno ingenti le risorse destinate al nostro territorio. È altresì una scommessa per tutti, in termini di trasparenza ed efficienza, per questo reputo importante che amministratori e Guardia di Finanza collaborino in sinergia nel rispetto dei reciproci ruoli per uno scambio di informazioni utili al fine di garantire la correttezza nella gestione delle procedure. Un approccio condivisibile perché parte da una preoccupazione di efficienza ma allo stesso tempo di vicinanza alle amministrazioni che, in questa fase, hanno bisogno di un rapporto diretto con la prefettura e le forze dell’ordine. Il nostro interesse principale, ora, è vincere la scommessa. Il Pnrr rappresenta una grande opportunità per il territorio e siamo pronti alla massima collaborazione istituzionale per garantire la correttezza delle procedure e la concretezza dei risultati”.

Il presidio territoriale unitario, inoltre si farà carico di promuovere incontri e attività formative per il personale degli Enti locali e di raccogliere eventuali fabbisogni di assistenza tecnica specifica relativamente alle fasi di progettazione ed esecuzione degli interventi di responsabilità delle amministrazioni titolari di interventi Pnrr.

In questa prima fase, il presidio svolgerà le proprie attività in merito alle misure del Pnrr a titolarità del Ministero dell’Interno, con particolare riferimento agli interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni e agli investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale.

Il prefetto e il direttore della ragioneria territoriale dello Stato hanno sottolineato l’importanza strategica e la delicatezza delle funzioni del suddetto organismo per il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Pnrr.

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