Salute, in Garfagnana arriva lo screening della tiroide

Visite ai ragazzi delle quinte elementari di tutta la zona grazie ad un progetto dei Lions

Prevenzione: è questo uno dei temi centrali che sta a cuore all’associazione Lions Club – Valle del Serchio. Il presidente del gruppo filantropico Daniele Ballati ha, infatti, presentato l‘organizzazione dello screening, tutto ciò assieme al vicepresidente Sergio Orlandi e con l’endocrinologa Lia Giusti. Al meeting è poi intervenuto anche il consigliere regionale Mario Puppa.

Il numero uno dei Lions ha esordito descrivendo come l’associazione, che rappresenta, si comporterà: “Oggi presentiamo il progetto Tiroide in Garfagnana, che ci ha visti come promotori e organizzatori. Lo scopo principale è di fare un controllo sui ragazzi della V elementare di tutta la Garfagnana”.

“E’ importante per monitorare – ha evidenziato Ballati –  la prevenzione fatta sugli studi della Tiroide con il sale iodato. Oltre a ciò segnalare se sono stati raggiunti i vari scopi legati alla questione.” Successivamente la Dott.ssa Giusti, in rappresentanza dell’Università di Pisa che è uno dei protagonisti dello screening, ha ringraziato i presenti per la scelta di coinvolgere l’Ateneo su questa questione.

Complimenti per essere ritornati a bomba nella valutazione e controllo –  ha sottolineato l’endocrinologa – degli effetti della profilassi con il sale iodato. La Garfagnana è stata, ed è, una zona sentinella per l’Oms sul progetto di iodio profilassi. Dal 2009 l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute hanno istituito un monitoraggio degli effetti della profilassi con il sale iodato”.

La specialista ha poi parlato della situazione storica del territorio del territorio garfagnino: “Questa zona, come l’Italia, è sempre stata carente di iodio. Tale carenza deriva dall’ambiente visto che il nostro mare non ha lo iodio, per trovarlo bisogna andare, per esempio, o alle Hawaii o in Giappone“.

L’importanza di tal elemento chimico deriva dal fatto che è un costituente degli ormoni tiroidei, importante perché – ha aggiunto – forma gli ormoni che dalla vita prenatale fino alla fine danno equilibrio al nostro organismo. Tali ormoni sono preposti a tutte le funzioni metaboliche interne al corpo, sono importanti per lo sviluppo di tutti gli organi d’apparati come. ad esempio, per lo sviluppo del cervello nella fase embrionale”.

Sempre la dottoressa ha spiegato che il deficit di tale sostanza può provocare, durante la gravidanza, al nascituro danni irreversibili dal punto di vista cognitivo. “La carenza di iodio può portare al cretinismo che, per fortuna, non ha colpito il nostro territorio”.

Infine ha marcato l’importanza della prevenzione sulle donne in gravidanza: “Bisogna incentivare ad assumere il sale iodato, perché diminuisce in maniera importante il rischio di incorrere in malattie legate alla deficienza di sviluppo mentale del nascituro. Se la carenza è di poca entità comunque il bimbo potrà andare in contro a disturbi neuro-psicologico minore. Oggi la situazione è cambiata, negli anni 70 gli organi mondiali della Salute si mobilitarono in maniera efficace per sopperire a tal problema. Nella zona in questione Vagli è stata all’avanguardia, grazie al sindaco Giorgi, paziente del professor Pinchera. Aldo Pichera è stato un chiaro punto di riferimento per gli studi sulle malattie della tiroide, fu organizzatore della iodazione dell’alta Garfagnana tramite una mozione parlamentare negli anni 80″.

Prima dello screening le ragazze e i ragazzi in questione dovranno compilare un modulo legato alle loro abitudini alimentari, questo viene fatto anche come controllo per le mense scolastiche sull’uso del sale iodato. Ballati ha poi dichiarato i vari partner dei Lions: “Venerdì 19 maggio le dottoresse che parteciperanno saranno Lia Giusti, Barbara Mazzi e Silvia Martinelli. Invece il 26 ci saranno le dottoresse Teresa Arago e Brunella Bagattini”.

Successivamente il dottor Sergio Orlandi ha poi spiegato dove verranno effettuati questi controlli della tiroide: “Le zone interessate saranno quelle dell’alta Garfagnana, in totali verranno esaminati circa 170 ragazzini”. Subito dopo Ballati ha aggiunto: “Essendo minori i genitori dovranno firmare un’autorizzazione per praticare sui loro figli questo screening“.

“Ringraziamo i nostri sponsor come il Centro Medico Ippocrate, Lams e la Cooperativa del Farro della Garfagnana sulla questione del Pane iodato. Venerdì 19 visiteremo con un camper apposito i plessi scolastici di Castelnuovo Garfagnana, san Romano in Garfagnana, Sillano, Magliano, Pieve San Lorenzo, Gorfigliano per poi finire a Piazza al Serchio. Invece il 26 incontreremo l’elementari di Pieve Fosciana, Castiglione Garfagnana, Villa Collemandina, Corfino, Careggine e Camporgiano. Per noi è fondamentale – conclude Orlandi – monitorare in maniera efficace la tiroide giovanile”.

In conclusione è intervenuto il consigliere regionale dem Puppa su come anche la regione si sta mobilitando sulla questione sanitaria: “Complimenti a nome di tutte le Istituzioni, attualmente siamo in un momento storico post Covid dove c’è stato un rallentamento complessivo sulla questione della tiroide. Il vostro sforzo è importante e va in pari passo con le modifiche che la Regione sta attuando sull’organizzazione sanitaria regionale”.

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