Siccità, ancora sotto stress il sistema idrico in Garfagnana. Gaia: “Fondamentale l’aiuto di tutti”

Proseguono le interruzioni notturne in alcuni comuni. La società: "Abbiamo tecnici e squadre operative reperibili 24 ore su 24 per effettuare interventi urgenti e, qualora fosse necessario, per posizionare degli accumuli di approvvigionamento sostitutivo"

Un ottobre eccezionalmente caldo e secco, uno dei più caldi degli ultimi due secoli. In questo contesto, resta ancora in sofferenza il sistema idrico di Gaia spa, già fortemente provato da una stagione estiva fortemente siccitosa.

“Grazie all’attività del telecontrollo, al monitoraggio quotidiano dell’acquedotto e alle squadre di tecnici presenti sul territorio – spiegano dal gestore idrico – abbiamo mantenuto un faticoso equilibrio del bilancio idrico territoriale, dovendo tuttavia, in alcuni casi, ricorrere anche ai razionamenti notturni. E’ il caso della Lunigiana e della Garfagnana, dove le sorgenti risultano molto ridotte a causa dell’assenza di precipitazioni. Su questi territori abbiamo già in progetto la razionalizzazione dei sistemi acquedottistici, che prevede una profonda riorganizzazione del comparto, al fine di garantire prioritariamente la sicurezza della fornitura idropotabile anche a fronte degli effetti attesi per i possibili mutamenti climatici, di cui già tocchiamo con mano le conseguenze”.

Per quanto riguarda la Garfagnana, a Castelnuovo in particolare, le sorgenti risultano molto ridotte a causa dell’assenza di precipitazioni.

“Nel comune sono state studiate soluzioni alternative al prelievo esclusivo dalle sorgenti, aumentando il prelievo dal pozzo Molin del Campedello: tale situazione ha però causato fenomeni di intorbidimento delle acque per il sovrasfruttamento del pozzo, e per tale ragione sono stati anche predisposti prelievi alternativi (cisterne) posizionate nei punti più critici – proseguono da Gaia -. Purtroppo la situazione attuale, ancora molto critica, non consente ancora di sospendere le interruzioni notturne in alcuni comuni della Lunigiana e della Garfagnana: tecnici e squadre operative sono reperibili 24 ore su 24 per effettuare interventi urgenti e, qualora fosse necessario,  a posizionare degli accumuli di approvvigionamento sostitutivo, che verranno comunicati di volta in volta”.

Le criticità

“Le condizioni del tutto eccezionali che si sono verificate a partire dall’inizio del 2022, segno tangibile ed inequivocabile dei cambiamenti climatici in atto, hanno determinato un forte stato di stress delle risorse idriche con una riduzione considerevole nelle disponibilità delle sorgenti e delle falde di alimentazione in tutto il territorio gestito – riportano da Gaia -. Tra l’inizio del 2022 e la fine del mese di ottobre sono piovuti mediamente nel territorio solamente circa 606 mm contro una media di periodo del precedente decennio di circa 1.295 mm: si tratta quindi di una riduzione eccezionale di oltre il -50%, con punte nel mese di ottobre anche di oltre il -90%. Per i prossimi giorni, stando alle previsioni, non sono attese precipitazioni significative, cioè in grado di migliorare la situazione. E’ previsto un periodo di stabilità e alta pressione con temperature ancora ben al di sopra della norma che, di fatto, prolungherà l’emergenza idrica quasi certamente almeno fino in autunno inoltrato se non addirittura, in caso di assenza ulteriore di precipitazioni di rilievo nei prossimi mesi, fino all’inizio del prossimo inverno”.

Mentre si predispongono nuove misure per contenere questa prolungata siccità, arriva un appello al senso di responsabilità e coscienza di tutti i cittadini: tanta parte, infatti, la possono fare i consumi dei singoli, ritardando gli effetti della siccità fino all’arrivo delle piogge.

“È fondamentale che rimanga, anche durante questo anomalo autunno, una grande attenzione da parte di tutti i residenti verso l’utilizzo parsimonioso della risorsa idrica disponibile – concludono da Gaia -. Contiamo sulla collaborazione delle amministrazioni comunali del territorio gestito e sul senso civico degli utenti in questo momento cruciale, rivolgendo nuovamente a tutti l’invito ad un comportamento consapevole, limitando il più possibile l’utilizzo dell’acqua potabile agli usi igienico-alimentari. Piccoli accorgimenti possono ulteriormente incidere positivamente sui quantitativi d’acqua a disposizione: inserire un ‘frangigetto’ al rubinetto, riparare le eventuali perdite dei rubinetti rubinetto o dello scarico del Wc, per il Wc prediligere uno scarico a quantità differenziate, preferire la doccia al bagno in vasca, chiudere il rubinetto quando ci si lavano i denti o ci si fa barba, fare lavatrice o lavastoviglie a pieno carico, lavare l’auto negli autolavaggi che utilizzano il riciclo d’acqua e innaffiare le piante con la stessa acqua con cui si sono lavate le verdure”.

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