“Il Maggio è tornato”, visite guidate al museo dell’immaginario folklorico

Appuntamento domenica prossima (18 settembre)

In occasione della quinta giornata nazionale dei piccoli musei, domenica (18 settembre) il museo italiano dell’immaginario folklorico organizza l’evento Il bel Maggio è ritornato.
La manifestazione, promossa dall’associazione nazionale Piccoli Musei, ha fra gli obiettivi la valorizzazione delle singole realtà museali italiane al pubblico, le istituzioni e i media, sottolineandone il ruolo e le funzioni che non sono semplicemente una versione ridotta di quelli dei musei di grande dimensione.

Con Il bel Maggio è ritornato il museo propone una giornata di visite guidate, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19,30, in cui sarà dato ampio spazio alla tradizione del Maggio e ne saranno illustrate le caratteristiche compositive e il ruolo culturale di rilievo che ha rivestito nel tempo nella Valle del Serchio e nelle zone circostanti. Sarà messo a disposizione del pubblico il materiale d’archivio presente, che comprende un numero considerevole di registrazioni audiovisive, copioni e perfino costumi lasciati in dono da vecchi maggianti. A tutti i visitatori sarà offerto, come gesto di accoglienza, un dono in tema con l’evento.

Alle 15 (in presenza solo su invito, online per tutti prenotandosi al link clicca qui) la professoressa Linda Barwick di The University of Sydney, in collegamento dall’Australia, illustrerà la tradizione del Maggio Drammatico, soffermandosi in particolare su uno dei manoscritti acquisiti di recente dal Museo, per un totale di quattro testi ottocenteschi provenienti da un fondo privato di Barga, insieme ad una serie di depliant delle rappresentazioni. L’analisi della Prof.ssa Barwick, esperta di questa antica tradizione popolare, sarà incentrata sul Maggio di Alessandro, ritenuto fra i manoscritti il più stilisticamente interessante e databile verso la fine del ‘700, forse il più antico fra quelli che attualmente si conoscono a livello nazionale. Accompagneranno l’intervento gli eredi dei cantori del Maggio tradizionale, che intoneranno alcune strofe, ariette e ottave dei Maggi più conosciuti insieme ad un primo studio del Maggio di Alessandro.

Per informazioni: 351 952 7312

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