C’è l’onorevole Giorgio Silli, uno della truppa di 10 fra onorevole e senatori che rappresentano il partito in parlamento, per il battesimo lucchese di Cambiamo! Con Toti, il partito del governatore della Liguria che punta a fare da ago della bilancia al centro della coalizione che al momento vede la Lega al traino.
Il referente provinciale del movimento è l’ex consigliere comunale di Molazzana, ed ex consigliere provinciale, Simone Simonini. Uscito dalla Lega sbattendo la porta ha portato con sé quella che sarà l’ossatura del partito in Lucchesia, composto anche da fuoriusciti da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Con un obiettivo specifico, quello di ascoltare le esigenze dei territori.
Ma senza fratture, come dice a chiare lettere l’onorevole Silli: “La parola d’ordine – dice – è unità del centrodestra, nel bene e nel male. Tutti gli altri partiti del centrodestra sono amici, almeno quelli che dimostrano chiaramente di voler stare nel centrodestra. Se non si sta insieme non si vince né Coreglia, né Viareggio né in Regione Toscana. Tutti abbiamo i nostri trascorsi, anche conflittuali, ma dobbiamo professare unità in un momento di grande difficoltà della sinistra e della galassia del Movimento Cinque Stelle”. “Con umiltà – spiega nel dettaglio – siamo un partito nascente fatto di moderati che stanno saldamente nel centrodestra, non come molti che sono nati con un orientamento di centrodestra per poi strizzare l’occhiolino a Renzi o ad altri. In Toscana non ci sono sfumature: o si sta con la sinistra o contro la sinistra. E noi siamo contro con l’obiettivo di creare un contenitore utile per tutti coloro che appartengono al mondo dei moderati e che magari si sono allontanati dal voto. Io sarò a disposizione a livello locale per dare il mio contributo. Dal punto di vista dei sondaggi oscilliamo a livello nazionale fra l’1,8 e il 2,3 per cento, una cifra importante per un partito che praticamente non esiste ancora”.
Con Simonini referente provinciale provvisorio ci sono Manuel Alessandri per Lucca, Fabio Fontana e Valdemaro Panzani per la Garfagnana, Roberto Andreotti per la Mediavalle e Fabrizio Pellegrini per la Versilia.
Simonini punta tutto sulla volontà di “portare il centrodestra nei territori e vicino al cittadino”. “In questo senso – dice – ho trovato piena disponibilità nell’onorevole Silli e in Simone Spezzano del coordinamento nazionale. Con loro so di poter lavorare nell’ottica di un partito moderato che lavora per il bene comune del cittadino e per le problematiche territoriali. Vorrei far nascere anche a Lucca questa nuova idea di territorio, facendo sviluppare le diverse aree. In questo senso sono state individuate le persone che cominceranno a portare le idee di Cambiamo nelle diverse aree. Faremo nascere comitati in tutti i comuni, almeno in quelli più grossi e lavoreremo per far sì che ogni territorio abbia un suo rappresentante in grado di riportare i problemi di ogni territorio. In questo senso abbiamo già un consigliere comunale di riferimento, Melania Ferrari, a Molazzana, che sarà candidata anche per le prossime elezioni provinciali come rappresentante del partito”.
Roberto Andreotti annuncia la nascita di un primo coordinamento per la Mediavalle: “Siamo un gruppo consolidato – spiega – e cercheremo di lavorare per il territorio e per la gente”. Critico nei confronti del suo ex partito, Forza Italia, è Fabio Fontana, che chiede un effettivo cambiamento rispetto a quelli che ritiene essere stati i compromessi e gli errori che hanno portato a vincere quasi ovunque il centrosinistra in Garfagnana. Fabrizio Pellegrini è un ex consigliere di centrodestra di Camaiore, fino a ieri iscritto a Fratelli d’Italia: “Questo movimento – dice – ha grosse prospettive e l’obiettivo è dare un contributo per farlo crescere”.
La chiusura è affidata a Panzani: “Come dice il nome – spiega – l’obiettivo è il cambiamento della politica, per stare vicino alle esigenze dei cittadini all’interno del centrodestra. L’importante è che tutti i referenti al momento sono provvisori, con l’obiettivo di far crescere il partito nelle diverse realtà”.
La sfida è iniziata, l’orizzonte è il 2020, a Lucca come in Regione.