Gasolio agricolo, allarme della Cia

22 novembre 2019 | 09:58
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Gasolio agricolo, allarme della Cia

“Bloccare le agevolazioni fiscali sul gasolio agricolo non serve a raggiungere l’obiettivo della sostenibilità, né, tanto meno, a rilanciare l’agricoltura”. Ad affermarlo è il presidente della Cia Toscana Nord, Gian Piero Tartagni, esprimendo la propria preoccupazione per le nuove ipotesi di tagli agli sgravi fiscali per il gasolio contenuti nel decreto clima, cosa questa che “comporterebbe un forte danno al comparto agricolo e, in particolare, a quello floricolo, che stiamo cercando di rilanciare con forza”. “Procedere in questa direzione da parte del Governo – spiega Tartagni – porterebbe a un aumento dei costi fino al 50%: per questo è indispensabile trovare alternative, tanto più che l’agricoltura ha tutto l’interesse a ridurre il proprio impatto ambientale”.

Da tempo, la Cia sostiene la necessità di dare il via a un’ampia campagna di incentivi per dotare gli agricoltori italiani di mezzi all’avanguardia e, quindi, meno impattanti a livello ambientale. “In media – afferma Tartagni – i nostri trattori sono mezzi datati, acquistati anche 20 o 25 anni fa: questo significa macchine agricole a rischio sicurezza e certamente inquinanti. L’obiettivo, quindi, deve essere quello di operare una graduale ma radicale trasformazione dei mezzi stessi in altri meno inquinanti e questo passa non attraverso un taglio degli sgravi fiscali, ma con il varo di incentivi che permettano un’operazione di ‘svecchiamento’ del parco macchine”.