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Sulle candidature per le segreterie comunale e territoriale non ci saranno sorprese. I nomi sono quelli, rispettivamente, di Renato Bonturi e Mario Puppa, sindaco di Careggine. Ma la giornata di domani (2 ottobre) che coincide con la scadenza per l’ufficializzazione dei nomi per la guida del Pd si annuncia comunque ricca di colpi di scena. Perché mentre da più parti – sia dall’ala maggioritaria che dalla minoranza – i dem si sforzano di ostentare una unità ’condivisa’ anche nella scelta delle future guide, incombe l’incognita dei ’transfughi’. Di possibili defezioni dal partito si vocifera da tempo, ma questo congresso sembra aver anticipato i tempi delle decisioni irrevocabili di alcuni che, come Cecilia Carmassi, di recente non hanno nascosto le loro ’insofferenze’ verso metodo e contenuti del dibattito, non soltanto locale, in seno al partito. Per domani mattina infatti l’ex membro della segreteria nazionale ha convocato, insieme ad altri esponenti del Pd, una conferenza stampa per fare annunci senza anticiparne i contenuti.
Nelle ultime ore, frenetiche in casa Pd, erano comunque circolate le indiscrezioni più disparate, che riferivano di presunti quanto imminenti annunci di abbandono di alcuni esponenti – tra cui anche consiglieri comunali eletti nella lista del Pd -, ma subito smentiti. E’ il segno, tuttavia, che qualcosa si sta muovendo. E naviga verso Articolo 1 o l’ampia galassia che si è formata a sinistra con diverse sigle tra cui quella che fa capo all’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Ma lo zoccolo duro del partito appare convinto che ogni scelta sarà rimandata ad un futuro, comunque prossimo. Per domani la ricerca di un accordo è fino all’ultimo minuto. E anche oggi i telefoni sono stati roventi. Il quadro, salvo clamorosi ma non attesi colpi di scena, dovrebbe essere il seguente. Per la segreteria comunale del Pd il nome è quello di Renato Bonturi. Il capogruppo in consiglio comunale, vicino all’onorevole Raffaella Mariani, e che non può certo definito un renziano di primo pelo, ha sempre dato prova di grande lealtà verso tutte le anime del partito, e in questo senso anche l’ala non renziana dei democratici si sente garantita dal suo nome. Purché sia chiaro l’accordo: bene la candidatura condivisa, ma che sia davvero equidistante, sussurrano dalla corrente ’minoritaria’.
Per la segreteria territoriale è favorito Mario Puppa. Il sindaco di Careggine e consigliere delegato in Provincia è anche lui un renziano, vicino al senatore Andrea Marcucci ma gradito, a dir la verità, anche da buona parte della minoranza. Sembra tramontata invece la candidatura di Nicola Boggi, mentre resta in piedi quella del sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti, il cui nome circolava da settimane. Per la segreteria territoriale, tuttavia, le incognite restano perfino superiori a quelle della comunale. Perché le ’trattative’ sui nomi sono ancora in corso e potrebbero, in questo caso sì, riservare delle sorprese dell’ultimora.