Da sempre la tavola è uno dei posti più utilizzati dalle persone per conoscersi e scambiarsi opinioni. Devono aver pensato anche a questo gli organizzatori di ‘Aggiungi un posto a Tavola’, il primo progetto regionale di integrazione a domicilio nato nella valle del Serchio e patrocinato da 4 piccoli comuni della Lucchesia: Borgo a Mozzano, Castelnuovo Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli e Pieve Fosciana.
Il titolo è quello di una vecchia canzone diventata un musical di successo, perché proprio di aggiungere non uno ma due posti a tavola si tratta: “le famiglie che aderiscono si impegnano a organizzare una cena alla quale è invitato un rifugiato o un richiedente asilo politico accompagnato da uno dei nostri operatori”, commenta Letizia Dini ideatrice ed educatrice del progetto, “un modo per far conoscere da vicino a chi lo vuole cos’è il sistema di accoglienza e le storie che i migranti portano”.
Al momento sono qualche decina le adesioni al progetto e già 5 sono le famiglie visitate dagli operatori della Cooperativa Odissea. Secondo Eros Tetti, coordinatore d’area “entrare nelle case delle persone è il modo migliore per far conoscere il nostro territorio e la nostra cultura ai migranti e allo stesso tempo per far conoscere questo fenomeno alle famiglie del territorio che spesso vivono solo le narrazioni rappresentate dalla televisione”. L’obiettivo è diffondere conoscenza sul sistema di accoglienza e dare la possibilità ai richiedenti asilo di entrare in contatto con persone, tradizioni e prodotti tipici del paese che li ospita. Il tutto si concluderà con una cena finale, alla quale saranno invitate le famiglie che hanno aderito, dove saranno gli stessi richiedenti asilo politico a cucinare per loro piatti tipici della loro tradizione.