Una scelta che è il modo migliore per mantenere intatta la memoria. Dell’orrore dei campi di concentramento, dello sterminio nazista, di un’epoca che sembra lontana ma che è ancora presente e viva nella testa e nei cuori di molti. Nel prossimo consiglio comunale Gallicano conferirà la cittadinanza onoraria a una sopravvissuta dei campi di concentramento di Auschwitz, la 95enne Ines Figini.
Nata a Como in 15 luglio del 1922 fu arrestata il 6 marzo del 1944 nella fabbrica dove lavorava per aver difeso il diritto allo sciopero proclamato da alcuni operai. Da lì per lei si aprirono le porte dei campi di concentramento di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbruck. Fortunatamente, per lei, c’è stato un dopo. E ha passato il resto della sua vita a racontare e a tramandare l’esperienza dell’inferno dei campi di concentramento nazisti. Lo ha fatto, spesso, anche nelle scuole di Gallicano. Lo ha fatto con un libro, scritto da Giovanni Caldara e Mauro Colombo dal titolo “Tanto tu torni sempre – Ines Figini, la vita oltre il lager”.
Nel Consiglio di giovedì a lei andrà la cittadinanza onorario. Per non spezzare il filo della memoria.