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Una rimpatriata a fin di bene, ma soprattutto un modo per mettere attorno ad un tavolo tutti i fiattonesi sparsi per l’Italia. Come da traduzione, in occasione della festività di San Pietro (patrono del paese), il gruppo parrocchiale di Fiattone, minuscola frazione di Gallicano, ha organizzato una cena ad invito sul sagrato della chiesa, alla quale hanno partecipato ben 150 commensali che sono giunti da ogni dove. Ogni anno, quindi, la cena assume due risvolti importanti: raccogliere fondi per la messa in sicurezza dello splendido campanile rovinato dal sisma del 2013, e riunire attorno al centro nevralgico della comunità i paesani sparsi per il mondo.
Ottima la cena preparata dalle donne del paese e dalle “straniere”, e soprattutto tante offerte destinate al recupero del monumento. Fiattone attualmente è abitato da una trentina di persone che vivono nel piccolo borgo con vista mozzafiato su Barga e sulla Pania. Una volta, prima della seconda guerra mondiale, i residenti erano circa quattrocento. Ma in occasione di San Pietro, un pezzo di storia riemerge per una sera, proprio mentre tanti stranieri scelgono di mettere dimora su queste colline coltivati a castagni ed uliveti.
Le foto di Andrea Bertoncini