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Avanti verso il gestore unico della raccolta dei rifiuti. Il consiglio comunale di Gallicano oggi (29 giugno) è chiamato ad approvare l’accordo con l’autorità d’ambito del servizio per l’Ato Costa proprio per definire i futuri rapporti con il gestore unico – l’azienda Retiambiente, a partecipazione pubblica e privata, che gestirà le province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno.
Una tappa di un percorso obbligato che porterà a una riorganizzazione generale del servizio a livello regionale, che da prerogativa delle singole aziende municipalizzate sui territori (per Gallicano, Gea – Garfagnana ecologia ambiente) diverrà competenza degli ‘ambiti territoriali ottimali’ (Ato) indicativamente a partire dalle fine del 2018. Nel caso specifico della provincia di Lucca questo ambito è stato definito Ato Costa e riunice oltre ai comuni lucchesi i comuni delle province di Livorno, Pisa, Massa Carrara. L’amministrazione di Gallicano, guidata dal gruppo civico Gallicano c’è di ispirazione pentastellata, si trova ad approvare un atto nei confronti del quale non nasconde scetticismo. “Riteniamo che ogni territorio abbia caratteristiche proprie – spiega l’assessore all’ambiente Maurizio Bacchini – che un gestore unico di area vasta non potrà valorizzare, così come non potrà rispondere alle esigenze specifiche di Comuni piccoli come quelli montani che, per il loro numero di abitanti, avranno scarsissima capacità di incidere nella riorganizzazione integrata del servizio. Le buone pratiche e le esperienze portate avanti dalle comunità locali in tema ambientale, secondo la nostra visione – conclude Bacchini – dovrebbero essere incentivate e facilitate”.
L’atto sottoposto all’attenzione del consiglio comunale prevede che Gea, anche attraverso un’operazione di scissione societaria, conferisca a una società beneficiaria partecipata interamente dai Comuni il ramo dell’azienda al quale verrà affidato il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per tutto il territorio della Garfagnana. Dopo questo passaggio, l’accordo prevede che vengano conferite gratuitamente a Retiambiente le partecipazioni rispettive confluite nella società beneficiaria. La società patrimoniale dovrà quindi mettere a disposizione del gestore unico (se ne farà richiesta) o di Gea, qualora i Comuni abbiano precedentemente trasferito le proprie partecipazioni della società beneficiaria a Retiambiente, entro il 31 dicembre 2018, gli impianti esistenti sul territorio.