Mercati finanziari: consigli, suggerimenti e previsioni per investire in borsa nel 2021

Con il 2020 ormai alla conclusione l’interesse degli investitori è rivolto al prossimo anno, con la speranza che il 2021 possa offrire una situazione completamente diversa rispetto a quella appena trascorsa. Il crollo delle Borse di metà marzo è soltanto un lontano ricordo, infatti negli ultimi 12 mesi l’indice S&P 500 è cresciuto del 17,25%, superando di oltre 300 punti il livello pre-lockdown, mentre l’FTSE Mib ha ceduto il 5% rimanendo circa 3 mila punti sotto febbraio 2020.
Molti analisti professionisti raccomandano di non farsi trascinare dall’ottimismo di queste ultime settimane, un atteggiamento da mantenere anche nei momenti più drammatici. Basta pensare a chi ha venduto le sue posizioni a marzo, perdendo completamente il recupero avvenuto negli ultimi mesi. Con il trading online è possibile investire al rialzo o al ribasso, tuttavia è fondamentale avere una strategia e gestire il rischio in maniera adeguata.
Ad ogni modo, nel 20121, per investire in borsa bisogna partire comunque dalla formazione professionale, come sottolineato dagli esperti di trading del portale web InvestireInBorsa.org, prestando la massima attenzione alla diversificazione degli investimenti per la sostenibilità nel lungo periodo. Inoltre è essenziale bilanciare le operazioni, aumentando la protezione del capitale fino a quando la pandemia non sarà davvero soltanto un ricordo, considerando comunque alcuni trend per il 2021 da monitorare in modo accurato.
Il programma di vaccinazione per il Covid-19
Senza dubbio l’evento principale del 2021 sarà il progresso dei vaccini per il Covid-19, un programma imponente mai avvenuto prima d’ora, con il quale si cercherà di vaccinare una buona parte della popolazione mondiale in meno di 12 mesi. Il Regno Unito è stato il primo Paese ad avviare la somministrazione dei vaccini, con Stati Uniti e l’Unione Europea che sono pronti a seguire l’esempio inglese. Tuttavia esistono molte criticità legate all’efficacia dei trattamenti e all’accessibilità dei vaccini, soprattutto per le nazioni più povere e quelle in via di sviluppo.
Per ottenere risultati significativi è necessario arrivare al rallentamento dei contagi, una situazione che potrebbe aiutare le piccole e medie imprese promuovendo la ripresa dell’economia globale nel 2021. Gli effetti saranno considerevoli sul settore finanziario, con tantissime aziende che potranno tornare a crescere il prossimo anno. Rimane da vedere chi sarà capace di sfruttare meglio la fine della pandemia, presentandosi con un business rinnovato per intercettare il rilancio economico mondiale.
La sfida della digital transformation
La pandemia di coronavirus ha creato un gap notevole tra le imprese, favorendo le aziende più innovative nell’ambito tecnologico, al contrario mettendo in profonda crisi quelle in ritardo nella trasformazione digitale. Basta guardare ai risultati in Borsa delle azioni di aziende come Amazon (+61% nell’ultimo anno), Alphabet con Google (+20%), Microsoft (+27%), Apple (+65%), Netflix (+45%), oltre ovviamente al clamoroso successo di Tesla con una crescita del valore del titolo del 677% negli ultimi 12 mesi.
Naturalmente queste sono soltanto le imprese più popolari, infatti sono tante le aziende in tutto il mondo ad aver ottenuto risultati analoghi, soprattutto quelle attive in settori come il cloud computing, lo streaming, il gaming e i pagamenti digitali. La digital transformation rappresenta un punto cardine nella valutazione delle società quotate, uno studio di analisi fondamentale essenziale per comprendere su quali azioni investire nel 2021, quando il fenomeno dell’evoluzione digitale sarà ancora più rilevante rispetto a quanto visto quest’anno.
Criptovalute e tecnologie blockchain
Nel 2020 uno dei protagonisti assoluti sui mercati finanziari è stato Bitcoin, la criptovaluta più famosa e capitalizzata al mondo, la cui quotazione è cresciuta del 156% trainando tutto il settore delle cryptocurrency. Senz’altro bisogna considerare il forte aspetto speculativo presente intorno a Bitcoin, tuttavia è innegabile come la tecnologia blockchain sia ormai presente nella società moderna, con l’adozione da parte di un numero crescente di aziende, banche e governi per una gestione più efficiente delle transazioni e degli smart contract.
Ad ogni modo rimane un settore non regolamentato, nonostante una serie di proposte e di lavori avviati in tutto il mondo, specialmente all’interno del Parlamento Europeo e del Congresso degli Stati Uniti, interventi che potrebbero favorire la diffusione delle criptovalute. Un primo passo è stato compiuto con le stablecoins, capaci di stabilizzare l’andamento di alcune cryptocurrency in previsione del loro utilizzo su larga scala. Oggi le criptovalute sono sempre più presenti negli ETF, perciò si tratta di un settore da osservare con particolare attenzione per fare trading online nel 2021.
L’impatto del day trading sulla Borsa
Un fenomeno esploso nel 2020 è quello del day trading, gli investimenti giornalieri con aperture e chiusure delle posizioni che avvengono all’interno della stessa giornata di negoziazioni. Ovviamente questa attività esiste da anni, tuttavia quest’anno abbiamo assistito al boom delle operazioni finanziarie effettuate dai piccoli trader indipendenti. In alcuni settori la quota è arrivata fino al 20% dei volumi complessivi, facendo letteralmente impazzire gli investitori professionisti e istituzionali, spesso non in grado di capire le logiche adottate dai trader autonomi.
L’evoluzione tecnologica delle piattaforme di trading online, con la crescita esponenziale del mobile trading, oltre ai tassi minimi delle banche centrali con il conseguente abbassamento dei rendimenti dei titoli di Stato, hanno portato migliaia di persone verso il mercato azionario. L’ingresso massiccio di trader principianti ha definito nuovi standard per gli investimenti in Borsa, con l’acquisizione di un livello di influenza senza precedenti che potrebbe crescere ancora nel 2021.