Un minore su due pratica il gioco d’azzardo online e fisico

Il gioco d’azzardo online, quello praticato nelle agenzie fisiche, o alle classiche slot da bar riguarda anche i minori, e più di quanto si pensa. Un’indagine condotta da Nomisma, con la collaborazione dell’Università di Bologna, dipinge il quadro di un fenomeno molto diffuso. Il campione costituito da ragazzi tra i 14 e 19 anni, rivela come il 48% abbia giocato d’azzardo nel corso del 2018. Il che vuol dire la metà dei giovani intervistati. Sul totale il 6% ha sviluppato delle modalità di gioco che possono essere definite problematiche.
Come dai dati dell’ articolo del Sole e 24 ore sul gioco d’azzardo, la spesa che viene fatta per praticare il gioco d’azzardo online e fisico non è elevatissima, ma va considerato che si tratta di ragazzi che non lavorano. Tre quarti degli intervistati infatti hanno speso meno di 3 euro a settimana per giocare.
Questo studio ha riguardato un campione di circa 10 mila studenti, appartenenti a scuole di tutta Italia. Dal ritratto emerge che chi sviluppa problematiche relative al gioco è in genere residente al Sud, maschio, maggiorenne. Il giocatore tipo inoltre frequenta scuole di tipo professionale, e ha uno scarso rendimento scolastico.
Cosa spinge i giovani al gioco d’azzardo online e nei bar?
Le problematiche individuate nella percentuale di ragazzi con disagi legati al gioco sono diverse. Queste portano effetti come ansia, perdita di controllo e agitazione, ma anche problemi nelle relazioni con amici e parenti.
La ricerca ha cercato anche di capire quali siano le motivazioni che spingono a provare il gioco d’azzardo online, nei casinò AAMS, o a piazzare una scommessa. Ne emerge che le principali sono tre. Per il 26% si tratta solo di curiosità, il 23% lo fa per divertirsi, e il 20% si è avvicinato al gioco per caso. Se consideriamo solo il gruppo di studenti delle scuole superiori, tra questi il 10% può essere definito frequent player. Il che vuol dire che giocano una o più volte a settimana. Magari hanno un conto di gioco e praticano il gioco d’azzardo online da smartphone. Per il 32% dei ragazzi si tratta di un’attività saltuaria, e il 6% gioca una volta al mese.
Per quanto riguarda l’impatto della pubblicità, gli spot hanno più effetto sui minori di 15 anni. Inoltre l’influenza degli spot si fa sentire i più su coloro che frequentano istituti professionali e fanno uso di sostanze o energy drink.
I giovani prediligono il gioco d’azzardo online
I giovani presi in esame in questo studio sono probabilmente quelli più propensi a praticare il gioco d’azzardo online con tablet e smartphone. Da un’indagine dell’Eurispes è risultato che solo il 2% dei giocatori predilige i casino online AAMS come quelli indicati dai siti informativi come casinoaams.net, ma questa modalità sale al 15% nella fascia dai 18 ai 34 anni. Si può presumere dunque che anche il pubblico dei giovanissimi possa scegliere l’accesso al gioco d’azzardo online. Attraverso il proprio telefonino o con il tablet è possibile provare il gioco senza dare nell’occhio ed evitando i controlli parentali.
Ricordiamo che in Italia il gioco d’azzardo è vietato ai minori, e che i casinò online legali ADM effettuano severi controlli al momento dell’iscrizione. L’Italia è uno dei paesi in cui le direttive europee in materia di gioco d’azzardo vengono applicate quasi interamente. I migliori casinò online europei che offrono gaming e betting nel nostro paese, devono osservare tutte le regole imposte dall’ADM. Queste mirano prima di tutto a garantire il divieto di accesso ai giochi ai minorenni.