
Cgil, Cisl e Uil: “Alle poste assembramenti vietati dal governo con rischio contagio per utenti e lavoratori”
“Dopo le nostre denunce, alcuni passi in avanti da parte di Poste Italiane, adesso tocca ai Prefetti garantire l’ordine pubblico fuori e dentro gli uffici postali”. Così i segretari regionali di Slc Cisl, Slc Cgil e Uilposte, Marco Nocentini, Graziano Benedetti e Silvia Cirillo dopo le polemiche degli ultimi giorni legate alla sicurezza dei lavoratori che si trovano a contatto con il pubblico in questo momento di emergenza legato al coronavirus.
“Dopo giorni di denunce e purtroppo in netto ritardo, registriamo alcuni passi in avanti in materia di sicurezza – dichiarano i rappresentanti sindacali -. A partire da oggi (24 marzo) saranno installate nelle postazioni degli operatori di sportello, i divisori in plexiglass per una maggior sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio al Covi-19; le installazioni saranno completate entro la data di pagamento delle pensioni”.
“Inoltre – proseguono – constatiamo che, a seguito delle nostre denunce riguardo i tentativi di aggressioni subite nei giorni scorsi da molti operatori di sportello, Poste Italiane ci ha informato di aver chiesto l’intervento delle Prefetture, carabinieri, polizia postale e si avvarrà di un servizio privato di vigilanza; chiaramente continuiamo ad auspicare la dotazione capillare per tutti i lavoratori dei vari settori, di mascherine, gel igienizzante e guanti, diventati oramai dpi fondamentali”.

“Chiediamo con forza alle istituzioni la riduzione dei livelli del servizio postale, con la definizione dei servizi essenziali da dover erogare negli uffici postali e nel servizio del recapito. Questo consentirebbe una riduzione del personale in servizio ed una minor affluenza di clientela, che come più volte denunciato, è fonte di assembramenti assolutamente vietati dal Governo”.
“Proprio per andare incontro alle recenti normative governative, a partire dal 26 marzo e fino all’1 aprile, saranno in pagamento le pensioni – concludono i Segretari regionali – con l’introduzione della novità di diluire i pagamenti in più giorni al fine di evitare pericolosi affollamenti; nella stessa ottica si colloca l’invito a ritirare la pensione presso i 7000 Atm su tutto il territorio nazionale”.