Provincia, approvato il bilancio di previsione 2023-2025: 44 milioni dal Pnrr per l’edilizia scolastica

28 marzo 2023 | 12:43
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Provincia, approvato il bilancio di previsione 2023-2025: 44 milioni dal Pnrr per l’edilizia scolastica

Previste anche nuove assunzioni per l’ente e investimenti in viabilità e patrimonio storico

Investimenti diffusi per strade e monumenti, 44 milioni dal Pnrr per l’edilizia scolastica e nuove assunzioni per l’ente. Sono solo alcune delle misure previste nel bilancio pluriennale 2023-2025 approvato ieri (27 marzo) dalla Provincia di Lucca insieme Documento unico di programmazione.

Il documento ha ricevuto il via libera dal Consiglio dopo l’adozione da parte dell’assemblea dei sindaci come prevede la legge vigente (27 voti favorevoli e 2 astensioni). Il bilancio ha ricevuto il via libera grazie ai 7 voti favorevoli della maggioranza a cui si è aggiunto il voto del sindaco di Seravezza e consigliere di In Provincia Lorenzo Alessandrini, mentre si sono dichiarati contrari Ilaria Benigni, Matteo Petrini e Michele Giannini della lista Centrodestra e civiche per la provincia di Lucca. Astenuti, invece, gli altri due consiglieri della lista In Provincia Marco Remaschi e Chiara Consani. Il Dup, invece, è passato in Consiglio provinciale con il voto favorevole di 8 consiglieri e 4 astenuti (Remaschi, Giannini, Petrini e Benigni).

“Per quanto riguarda il Bilancio di previsione – introdotto in Consiglio dal consigliere di maggioranza Andrea Carrari e così illustrato dal dirigente del settore economico Massimiliano Bendinelli – in merito alle entrate tributarie dell’ente, queste non sono ancora ritornate ai livelli preCovid e quindi sul fronte delle previsioni è opportuna una certa prudenza, anche a seguito del perdurare della situazione economica internazionale che non è rassicurante, degli effetti della guerra in Ucraina e, soprattutto, dell’innalzamento dei costi dell’energia e delle materie prime che incidono sulla spesa corrente della Provincia e sui quadri economici dei progetti”.

In merito al capitolo investimenti, la Provincia – che ha già varato un Programma triennale di lavori pubblici (2023-2025) con uno specifico decreto del presidente Menesini annunciato alcune settimane fa – ha in programma 124 milioni di interventi su opere pubbliche, di cui circa 104 milioni sono relativi all’annualità in corso.

https://www.luccaindiretta.it/dalla-citta/2023/03/06/provincia-di-lucca-un-piano-di-investimenti-da-oltre-124-milioni/337768/

“Risorse – spiegano dall’ente – che serviranno per finanziare interventi di manutenzione straordinaria, riqualificazione, adeguamento alle normative sismiche e antincendio, per i settori di propria competenza: strade provinciali, scuole superiori, ponti, viadotti, ma anche palestre scolastiche ed edifici di proprietà nella Piana di Lucca, nella Valle del Serchio, in Garfagnana e in Versilia. Le capacità progettuali e realizzative dell’ente sono state premiate dall’afflusso di importanti risorse a valere sui fondi Pnrr (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): finanziamenti erogati dall’Unione Europea per superare le debolezze strutturali, per riparare ai danni economici della pandemia, nonché per favorire la transizione ecologica. Per gli edifici scolastici di competenza della Provincia i fondi Pnrr ammontano a poco più di 44 milioni di euro a cui si aggiungono 4,1 milioni del Pnc per la messa in sicurezza delle strade e la manutenzione della rete stradale. Un impegno finanziario, articolato e diffuso, quindi, che prevede interventi di manutenzione straordinaria, riqualificazione, adeguamento alle normative sismiche e antincendio, per strade provinciali ed edifici scolastici superiori, ponti, viadotti e passerelle, ma anche palestre scolastiche ed immobili di proprietà e di interesse storico”.

Una parte importante del bilancio di previsione della Provincia, inoltre, riguarda il programma di nuove assunzioni di personale necessarie per mettere la macchina organizzativa in condizione di gestire al meglio le importanti sfide che l’ente deve affrontare.

“Le assunzioni si riferiscono a procedure già avviate (5 tecnici di categoria D; 4 addetti stradali-cantonieri, 1 D informatico), a procedure da avviare nei prossimi giorni (6 assunzione tramite mobilità 1 D avvocato, 1 D amministrativo, 2 C tecnici e 2 C amministrativi), nonché alla nuova programmazione 2023-2025 (ulteriori figure professionali di diverso profilo e categoria) che verrà adottata con il Piao (il Piano integrato di attività e organizzazione), successivamente all’approvazione del bilancio – spiegano ancora dall’ente -. L’importante accesso di risorse umane dall’esterno consentirà anche la realizzazione di percorsi di carriera per il personale interno che potrà mettere a disposizione dell’ente le esperienze maturate sul campo utilizzando le innovative opportunità offerte dall’ultimo Contratto collettivo nazionale”.

In merito al capitolo delle entrare correnti più rilevanti, la Provincia conta di incassare nel prossimo triennio 17 milioni e 350 mila euro dalla quota Rc Auto; 11 milioni e 635 euro dall’Ipt; 5,2 milioni dall’addizionale Tefa; 237mila dal Canone Unico e 1,3 milioni circa dalle sanzioni al Codice della strada a cui si aggiungono ulteriori 1,1 milioni di euro dalle entrate patrimoniali.  Il bilancio triennale di previsione della Provincia ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei tevisori dei conti che ha rilevato “la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio che rispettano il pareggio finanziario complessivo di competenza e gli equilibri di parte corrente e in conto capitale”.

Per quanto riguarda, infine, il Dup – che rappresenta il presupposto essenziale per l’approvazione del bilancio di previsione – la Provincia ha aggiornato i suoi contenuti in base alle risorse e al contesto sia esterno che interno adeguando gli obiettivi su: investimenti per lavori pubblici, assunzioni previste dal piano del fabbisogno di personale, alienazioni e valorizzazione dei beni patrimoniali, acquisizione di beni, servizi e attrezzature, l’organizzazione del gruppo degli enti e delle società partecipate. Con il Dup 2023-2025 l’ente di Palazzo Ducale provvede a una razionalizzazione e semplificazione dello strumento attraverso la riduzione del numero degli obiettivi per una più facile lettura: 5 valori pubblici che l’amministrazione intende perseguire, 14 obiettivi strategici finalizzati a realizzare i 5 valori pubblici, 44 obiettivi operativi che sviluppano i 14 obiettivi strategici. Il passaggio dalla strategia alla tattica si perfezionerà, poi, con l’approvazione del Piano Integrato di Attività e di Organizzazione).

“Guardiamo avanti con ottimismo sia sotto il profilo della solidità economica di cassa, sia per quanto riguarda gli investimenti sul territorio destinati, in primis, al miglioramento degli edifici scolastici e all’adeguamento e alla messa in sicurezza della rete stradale di competenza – ha commentato il presidente della Provincia Luca Menesini -. L’approvazione del bilancio di previsione pluriennale, sul solco di quello dello scorso anno, ha una precisa idea di sviluppo per la quale ci danno una mano importante i fondi europei del Pnrr, a cui si aggiungono i trasferimenti statali, i contributi regionali, altri fondi di provenienza europea, le risorse proprie e quelle messe a disposizioni dalle fondazioni bancarie. La visione espansiva che abbiamo avviato un paio di anni fa superata del tutto la fase emergenziale post riforma Delrio, ci consente una migliore programmazione dei progetti e degli investimenti, nonché l’applicazione di un Piano di nuove assunzioni che ci permetterà di integrare le forze lavoro di alcuni uffici strategici. Una programmazione che dovrà tener conto nei prossimi mesi anche del percorso di revisione del Testo unico degli enti locali avviato dal Governo che dovrebbe superare lo status attuale delle Province per il ritorno all’elezione diretta e al recupero di almeno una parte delle funzioni. Certo non posso non sottolineare la considerevole somma che dobbiamo girare allo Stato derivante da entrate proprie che sfiora i 21 milioni di euro l’anno, ossia quasi 62 milioni di trasferimenti nel triennio che incidono considerevolmente sul bilancio dell’ente di Palazzo Ducale”.