Export, Lucca registra un +12,1 per cento rispetto allo scorso terzo trimestre dell’anno

Per vari settori questo periodo ha rappresentato il momento di ripartenza per la consegna di produzioni bloccate dal lockdown
I dati Istat sull’export del terzo trimestre 2020, elaborati dal Centro studi di Confindustria Toscana nord, forniscono per Lucca, Pistoia e Prato un quadro complesso e condizionato da vari fattori legati direttamente o indirettamente alla pandemia e alle misure adottate per contrastarla.
In linea generale, per vari settori il terzo trimestre ha rappresentato il momento di ripartenza per la consegna di produzioni bloccate dal lockdown o comunque ritardate dalla pandemia, con un effetto rimbalzo talvolta anche molto netto ma da ricondurre all’onda lunga di quanto avvenuto nel trimestre precedente. Il dato di Lucca è largamente positivo, segnando, rispetto allo stesso periodo del 2019, +12,1 per cento. A dare un contributo decisivo a questo ottimo risultato è stato il settore nautico, che registra un +68,5 per cento dovuto anche al posticipo, e quindi alla concentrazione nel periodo di riferimento, delle consegne bloccate dal lockdown. Questa lettura del dato è avvalorata anche dal risultato complessivo dell’export del settore nei primi nove mesi del 2020 rispetto al corrispondente periodo del 2019, un +0,4 per cento che indica comunque una tenuta apprezzabile in questo anno difficile.
Positivo anche l’export di olio, medicinali, macchine per produzione di carta e, in misura minore, articoli in plastica. Segno meno, invece, per l’industria cartaria, la metallurgia, il calzaturiero e il lapideo. Il risultato complessivo di Lucca per i primi nove mesi del 2020 si ferma, grazie alle ottime prestazioni del terzo trimestre, a un contenuto -6,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Un risultato viceversa nettamente negativo di Pistoia, che nel terzo trimestre 2020 segna rispetto allo stesso periodo del 2019 -16 per cento e il dato di Prato, all’insegna di un segno meno non troppo severo condizionato dalle prestazioni del comparto tessuti, che riporta un risultato quasi in pareggio rispetto al corrispondente periodo del 2019.