Tennis e Toscana: una tradizione che si rinnova ogni estate

9 luglio 2019 | 10:19
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Tennis e Toscana: una tradizione che si rinnova ogni estate

Parlando di tennis, due cose vengono immediatamente in mente a ogni italiano: estate e Toscana. Ormai da anni i campionati nazionali di tennis parlano toscano, con i tennisti del Granducato che, per quanto tesserati presso i più svariati club tennistici, la fanno praticamente da padroni.

La Toscana è, inoltre, anche la regione in cui vi sono i maggiori appuntamenti di tennis e beach tennis dell’estate, Tornei Open o dedicati ad una singola categoria che, praticamente, permettono agli appassionati di disputare incontri praticamente ogni giorno, con l’allettante possibilità di ricchi montepremi o avanzamenti di classifica.

Non si tratta affatto di una scoperta recente: il tennis toscano vanta di una delle tradizioni più antiche ed affermate d’Italia.

Il costo medio del tennis in Toscana

La passione del tennis in Toscana si riflette direttamente sulle statistiche: nel solo 2018 sono stati registrati 209 ingressi in più rispetto all’anno precedente ai Tornei organizzati dai vari stabilimenti del Granducato e i montepremi messi in palio ogni anno continuano ad attirare atleti anche dalle regioni vicine, in particolare Lazio e Emilia Romagna.

Un’altra statistica che fa riflettere sulla popolarità del tennis è il costo medio per tennista di attrezzature, spostamenti e iscrizioni ai campi e ai centri sportivi. A rivelarlo è L’Insider: un tennista spende in media più di 3.000 euro l’anno per supportare la propria passione.

Anche per questo i tornei toscani, molti dei quali mettono in palio cifre capaci di ammortizzare considerevolmente le spese, sono caratterizzati da numerosissima partecipazione anche di sportivi di altre regioni. Per ovviare al problema di un sovraffollamento dei campi, non pochi stabilimenti hanno iniziato a imporre limiti di partecipazione per ogni torneo, solitamente di circa 100 iscritti ripartiti tra uomini e donne proporzionalmente al montepremi messo in palio.

Un esempio pratico degli appuntamenti più attesi di questa stagione, vi sono il Torneo Open ospitato dal T.C. Bagni di Lucca il 24 agosto, con un montepremi complessivo di 2.500 euro, 1.500 per la categoria maschile e 1.000 per quella femminile; e il Torneo Open ospitato dal Tennis Raffaelli, a Forte dei Marmi, con un montepremi previsto unicamente per la categoria maschile, fissato a 1.000 euro.

Toscana: tennis e arte

La coppia tra tennis ed estate ha trovato in Toscana la sua perfetta unione anche grazie alla particolare geografia della regione: con una linea costiera costellata da parchi naturali, immersi nella natura e che si mantengono freschi anche nelle estati più torride, i club tennistici garantiscono campi in cui allenarsi o disputare gli incontri dei tornei al riparo dal pericolo di lunghe esposizioni ai raggi solari anche nelle ore di punta.

Tra i più antichi non si può non annoverare il Tennis Club di Viareggio, fondato nel 1896 da M. Cripp, un commerciante di marmi inglese. Il Club vanta alcuni tra i campi in pineta più belli del mondo, che hanno ospitato, dal secondo dopoguerra ad oggi, alcuni tra i professionisti più talentuosi al mondo (Trabet, Buchlos, Emerson, Fraser, Canepele e Rolando, solo per citarne alcuni).

Molti club tennistici, inoltre, hanno deciso di inserire i propri campi nel paesaggio montuoso e collinare dell’entroterra toscano: tra le morbide colline e le boscose montagne del Granducato, ove il tempo sembra essersi fermato, vi sono centri sportivi come il TC Bagni di Lucca, situato nel mezzo delle colline lucchesi. Con una vicina stazione termale e a pochi passi dal Serchio, il TC Bagni di Lucca può vantare una delle location più incantevoli di sempre, con i campi immersi in una verdeggiante natura.

Nonostante il grave incendio del 28 gennaio 2019, il club è ritornato ai vecchi splendori grazie alla passione che anima i cittadini: il tennis è ormai motivo di orgoglio per i lucchesi, un pezzo di storia per il bellissimo borgo di Bagni di Lucca.